
FE, la prossima stagione avrà 18 gare e toccherà 12 città. Debutta Madrid, a Miami si corre all'Autodrome
LONDRA – Come anticipato da Il Messaggero, il calendario della prossima stagione della Formula E, la numero 12 e l'ultima con le monoposto Gen3, sarà a 18 gare e con una pausa in aprile. Le città coinvolte saranno 12, con la “new entry” di Madrid. Gli organizzatori provano di nuovo ad aumentare il numero degli ePrix, che finora aveva raggiunto il numero massimo di 16, e di “stabilizzarli”. Il mondiale elettrico comincerà il 6 dicembre con una prova a San Paolo, in Brasile, e si concluderà il 15 e 16 agosto con l'ormai tradizionale doppio appuntamento di Londra.
Sono state confermate Città del Messico (10 gennaio) e anche Miami (31 gennaio), ma cambia il circuito, che sarà il centralissimo International Autodrome, nei pressi del famoso Hard Rock Stadium. Restano nel calendario Jeddah (4 e 5 febbraio), Berlino (anticipata al 2 e 3 maggio), Monaco (16 e 17 maggio), Shanghai (4 e 5 luglio) e Tokyo (25 e 26 luglio). Quella di Madrid, il 21 marzo, sarà la prima gara europea: la Formula E correrà a Jarama, la pista che si trova alla periferia della capitale e che aveva già ospitato i test ufficiali di questa stagione, lo scorso novembre. In passato era stata impiegata anche dalla Formula 1.
Gli organizzatori si sono riservati di svelare due località: quella che ospita la gara del 30 maggio (come in questa stagione il mese più impegnativo con 5 ePrix) e quella dove si corre il 20 giugno. Le riserve verranno scioltte in seguito al prossimo incontro del World Sport Council della Fia, ma le ipotesi sono quelle di una seconda città cinese (si era parlato di Sanya, dove il mondiale elettrico aveva già corso), di una conferma di Jakarta (dove fra meno di due settimane si corre il dodicesimo ePrix), di un rientro di Seul o anche di un'intesa sulla Thailandia, nazione con la quale gli organizzatori avevano dialogato a lungo. La Formula E dà per certe le dodici località e non a caso parla del «calendario più esteso mai messo a punto finora». Le località mancanti «sono in attesa di conferma, poiché sono in corso trattative finali con le autorità locali».
«Il nostro debutto a Madrid e l'aumento del numero di gare totali confermano i nostri obiettivi e l'intenzione di far crescere continuamente la serie nei mercati chiave – ha chiarito Jeff Dodds, Ceo del mondiale elettrico – mentre gareggiare all'Autodromo Internazionale di Miami porta la nostra presenza negli Stati Uniti a un altro livello in una struttura di livello mondiale». «Abbiamo curato attentamente ogni tappa per ridurre al minimo le nostre spese di trasporto, migliorando la sostenibilità e offrendo ai tifosi di tutto il mondo ancora più opportunità di sintonizzarsi e seguire la Formula E indipendentemente dal fuso orario», ha concluso Alberto Longo, co-fondatore del circuito e attuale Chief Championship Officer.