
Neuville (Hyundai) scavalca Evans (Toyota) e passa in testa al Rally del Giappone. Cancellato un altro stage

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NAGOYA – In Giappone continua il rally ad ostacoli, l'ultimo dei tredici del campionato 2022, il primo della storia con vetture plug-in, almeno nella classe regina. Alla vigilia dell'ultima giornata di gara, quella di domenica, Thierry Neuville è in testa alla prova con la Hyundai i20 N con un vantaggio di 4'' su Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris). Il Rally del Giappone è stato “azzoppato” da molteplici avversità, tanto che dei 14 stage in programma fra la prima serata di giovedì e il pomeriggio di oggi ne sono stati annullati 3.
Dopo i due cancellati venerdì, sabato è stata eliminata la Ss 13, la penultima di giornata: all'appello mancano finora 52 chilometri, oltre un sesto del totale. Senza contare le tre prove con tempi assegnati “a tavolino”. Il belga della scuderia coreana era arrivato ad accusare fino a 6,5'' di ritardo da britannico, ma nelle ultime due cronometrate di sabato ha ricucito lo strappo: «Nel pomeriggio ho un po' perso il feeling con l'anteriore della macchina», ha spiegato Evans, che è finora risultato il più veloce in 3 stage.
Neuville, che ha vinto una sola cronometrata, ma anche con il suo peggior piazzamento (sesto) è sempre riuscito a limitare i danni, ha scavalcato il britannico nel penultimo stage disputato. Alle spalle dei due battistrada le posizioni sembrano già cristallizzate. Ott Tänak (Hyundai i20 N) è terzo, ma a poco meno di 36'' dalla piazza d'onore e con un margine di quasi 25'' sul quarto, ossia l'idolo di casa Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris).
Sébastien Ogier (Toyota Gr Yaris) è risalito fino alla quinta posizione (2:46.7 da Neuville) confermando una volta in più la sostanziale affidabilità della macchina, visto che pur avendo sbattuto contro una roccia, rimediato una foratura e due penalità per complessivi 100 secondi, il neo campione del mondo Kalle Rovanperä è ancora in corsa, seppur in undicesima posizione a 45'' dalla Top 10. Il solo altro pilota della classe regina fra i primi dieci è anche il migliore della M-Sport: con la Ford Puma Gus Greensmith è sesto a quasi 39'' da Ogier. Il settimo della generale è sempre un finnico, è sempre il primo del Wrc2 ed è sempre al volante di una Skoda Fabia: solo che non è più Sami Pajari (ottavo), ma Emil Lindholm. Domenica si chiude con le ultime 5 frazioni per un totale di quasi 70 chilometri contro il tempo.
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