
IMSA, tripudio Porsche a Long Beach: Tandy e Nasr si confermano al vertice, vittoria anche in GT

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LONG BEACH – La tripletta è servita. Dopo aver trionfato alla 24 Ore di Daytona e alla 12 Ore di Sebring, Nick Tandy e Felipe Nasr hanno conquistato anche l’Acura Grand Prix di Long Beach, continuando una stagione fin qui impeccabile per il team Porsche Penske Motorsport. Il loro cammino, nella prima parte della stagione 2025 dell’IMSA SportsCar Championship, è stato semplicemente perfetto. Anche sul cittadino della Florida la Casa tedesca ha messo a segno una nuova doppietta, grazie al secondo posto ottenuto da Mathieu Jaminet e Matt Campbell.
La gara aveva inizialmente preso una piega diversa, con Dries Vanthoor – autore della pole position – che aveva imposto il proprio ritmo nei primi giri al volante della BMW M Hybrid V8 LMDh. Il suo passo sembrava superiore a quello dei diretti rivali, ma tutto è cambiato quando la Corvette GT3, guidata da Orey Fidani, ha impattato contro le barriere al ventunesimo minuto costringendo la direzione gara a chiamare la prima Full Course Yellow. In quel momento, come da prassi, la maggior parte dei piloti si è precipitato ai box per effettuare la sosta. E qui, ancora una volta, il team Penske ha dimostrato tutta la sua efficienza: grazie a un pit stop fulmineo, le due Porsche 963 LMDh sono riuscite a tornare in pista davanti alla BMW di Vanthoor.
Il momento decisivo della gara è stato proprio quello: Tandy e Nasr hanno optato per una strategia audace, decidendo di non sostituire gli pneumatici per risparmiare secondi preziosi. La mossa si è rivelata vincente e ha permesso a Nasr di tagliare il traguardo per primo. Alle spalle del brasiliano, Jaminet e Campbell hanno adottato una strategia differente, cambiando solo le gomme posteriori, scelta che ha comunque garantito loro il secondo posto. A completare il podio ci ha pensato la BMW RLL con Philip Eng, subentrato a Vanthoor. Per la squadra bavarese, il terzo posto ha però il sapore amaro di un’altra occasione persa, specie se si guarda a quanto accaduto nelle prime due gare del campionato.
Ai piedi del podio hanno chiuso Earl Bamber e Jack Aitken con la Cadillac V-Series.R LMDh, mentre un episodio verificatosi durante la seconda neutralizzazione – causata da un contatto tra Gianmaria Bruni e l’Aston Martin Vantage GT3 di Casper Stevenson – ha consentito a Marco Wittmann di guadagnare il quinto posto, dopo il restart avvenuto a 36 minuti dalla fine. In coppia con Sheldon van der Linde, Wittmann ha sopravanzato Felipe Albuquerque, che si è dovuto accontentare della sesta posizione, appena davanti ai compagni di squadra Louis Deletraz e Jordan Taylor.
Da segnalare l’ottavo posto di Ross Gunn e Roman de Angelis, che hanno regalato alla Aston Martin Valkyrie LMH il miglior risultato da quando la vettura ha debuttato. Gestita dal team The Heart of Racing, la hypercar britannica ha mostrato segnali importanti di crescita proprio sul tracciato cittadino di Long Beach, riuscendo a precedere le due Acura ARX-06 del Meyer Shank Racing, oltre alla Porsche del team JDC-Miller, coinvolta nell’incidente con una vettura della classe GT.
Porsche ha avuto ottimi motivi per festeggiare anche nella categoria GTD. A imporsi sono stati Laurens Vanthoor e Jonny Edgar, alla guida della 911 GT3 R del team AO Racing. Per la squadra americana si tratta del secondo centro consecutivo dopo quello della 12 Ore di Sebring. Anche in questo caso, la chiave del successo è stata la sosta ai box: dopo il cambio pilota, con Vanthoor subentrato a Edgar, la Porsche ha preso il comando superando la Lexus RC F GT3 condotta da Jack Hawksworth, in equipaggio con il poleman di classe Parker Thompson.
Il podio della GTD si è completato con la seconda Lexus del team Vasser Sullivan, affidata ad Aaron Telitz e Frankie Montecalvo, mentre i leader del campionato, Russel Ward e Philip Ellis, hanno concluso in quarta posizione con la Mercedes AMG del Winward Racing. Quinta piazza per la BMW M4 GT3 Evo di Patrick Gallagher e Robby Foley, mentre una nota a parte la merita Robert Wickens: al debutto nella categoria, l’ex pilota IndyCar costretto a una mobilità ridotta agli arti inferiori, ha disputato un’ottima gara in coppia con Tommy Milner. Purtroppo, un contatto tra Milner e la Mercedes di Kenton Koch ha costretto la loro vettura a una sosta supplementare per riparazioni, facendola scivolare in quindicesima posizione proprio quando occupava la quinta piazza di classe.
L’IMSA SportsCar Championship si prende ora una pausa di circa un mese. I motori torneranno a ruggire il fine settimana dell’11 maggio sull’iconico tracciato di Laguna Seca. Anche in California gli occhi saranno puntati sulle Porsche, per gli avversarsi il tempo stringe e dovranno necessariamente trovare la giusta chiave di lettura per interrompere lo strapotere del marchio di Stoccarda.
IMSA – Acura Grand Prix di Long Beach: Risultati Gara