Valentino Rossi precede la Ducati di Pirro ad Austin

Gp Austin: la pole è di Marquez, Rossi ottimo terzo dietro l'altra Yamaha di Lorenzo

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Come se non ci fosse un domani, perché non c'è più il super motore con l'accelerazione di una fionda in uscita di curva che serviva per fare solo il fenomeno, e ora tocca invece guidare da funambolo. Marc Marquez resta il re del Texas nonostante la nuova centralina elettronica unica abbia trasformato la sua Honda in una moto meno brutale, con una accelerazione non determinante, e neppure la migliore. Dopo tre edizioni in cui il pilota di Cervera è partito dalla pole position per poi aggiudicarsi immancabilmente la gara, anche per il Gp of The Americas targato 2016 la miglior casella sulla griglia di partenza è riservata a Marc, ma appena dietro le due Yamaha, con Rossi ottimo terzo. Una progressione da maglio pneumatico nelle due prove di venerdì, con crono nell'ordine di 2'04''953 e 2'04''034, salvo poi sbriciolare il tutto nelle prime libere di ieri fermando le lancette sui 2'03''741. Più relax nelle ultime libere prima delle qualifiche ufficiali, comunque dominate, e poi il colpo della pole. «Devo guidare in un modo un po' diverso, come fanno i piloti Yamaha: largo in entrata per preparare al meglio l'uscita», non ha trovato nulla di più furbo Marquez in questi giorni per sintetizzare un cambiamento a 360 gradi del suo stile di guida, finora tutto incentrato sul raddrizzare la moto appena fuori dalle curve e poi scatenare una potenza che non c'è.
 


QUARTO POTERE
Marc ci ha messo più che mai del suo in quel mix di curve lente e veloci abbinate a saliscendi che quasi fanno sobbalzare le moto sul circuito, e in due soli tentativi guadagna la pole position con il tempo di 2'03'188. C'è tranquillità, con una messa a punto che gli ha permesso di primeggiare soprattutto nel quarto settore del tracciato, ma i distacchi mostruosi del passato appartengono ai ricordi. «Sono contento di come sta andando e mi sento abbastanza forte soprattutto sul passo, ma è chiaro che le Yamaha ora sono più vicine». Perfino troppo, considerando quei 69 millesimi di secondo appena che dividono l'alfiere Honda da Jorge Lorenzo, secondo con una M1 eccezionalmente appunto e più che in linea in termini di velocità massime. Terzo Valentino Rossi, con un distacco più consistente sul filo del mezzo secondo ma comunque molto felice di un pericolo scampato: «Guadagnare la prima fila era assolutamente fondamentale, sono soddisfatto del lavoro di oggi, ho guidato bene e ho fatto un buon giro e ho tenuto lo stesso passo di Jorge. La gara si amministra in modo del tutto diverso e conta il ritmo che mi potrò permettere ed è chiaro che la scelta delle gomme sarà quella chiave. Mettere il muso davanti a Marquez, perfino qui, ora si può».

In Tv: Gara ore 21.00 Sky MotoGp Hd, differita ore 24 su TV8

LA GRIGLIA DI PARTENZA
 

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Sabato 9 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 11-04-2016 00:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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