Una fase combattuta del WTCC

Formula E, allo studio un Wtcc elettrico nel programma collaterale del campionato a batterie

di Mattia Eccheli
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ROMA - Entro qualche anno altre classi ed altre auto potrebbero beneficiare del traino della Formula E, il circuito della Fia riservato alle monoposto a batteria, e gareggiare nel cuore delle città. A una condizione: che anche queste siano a zero emissioni. «Vogliamo concentrarci sulle competizioni elettriche», ha confermato Jean Todt, numero uno della Federazione internazionale.

L'ipotesi più probabile è che il programma collaterale della Formula E, che “occupa” i centri metropolitana per alcuni giorni bloccando silenziosamente alcune arterie anche importanti, riguardi le auto da turismo. Una sorta di versione a zero emissioni del World Touring Car Championship (Wtcc). Anche perché quello che si corre in pista è attualmente “povero” di costruttori. Adesso che è diventato ufficiale che il circuito politicamente corretto verrà colonizzato da molte case, il progetto potrebbe concretizzarsi più velocemente.

Del resto la Formula E è considerata una vetrina tecnologica: i bolidi sono il sogno che solo pochi si possono permettere, ma le auto da turismo la realtà che le case devono commercializzare. Il possibile inserimento di corse dimostrative o di un altro campionato elettrico potrebbe aumentare l'interesse del pubblico, avvicinandolo a modelli in vendita in gara sullo stesso tracciato. L'ipotesi che anche il Rallycross possa beneficiare di una forma di elettrificazione è già allo studio e conferma la svolta della Fia.

Finora la Formula E ha vissuto su iniziative sporadiche. Una di queste si era svolta ad Hong Kong, all'inizio della scorsa stagione. Lungo la pista allestita per i bolidi a batteria si era disputata anche una gara riservata a Golf elettriche.
 

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Venerdì 1 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 22:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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