Un primo piano di Lorenzo Patrese, il figlio di Riccardo è tra i protagonisti della F4

F.4, a Vallelunga tre figli d'arte: Patrese, Montoya, Wurz ma a dominare la scena è Oliver Bearman con un perentorio “tre su tre”

di Franco Carmignani
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VALLELUNGA - Le gare dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth Certified by FIA. Ospitate domenica dal “Piero Taruffi” a Vallelunga hanno visto il predominio di Oliver Bearman capace di un perentorio “tre su tre” che lo qualificano come una concreta speranza. Ma altri tre piloti hanno calamitato l’attenzione: Patrese, Montoya, Wurz. Noo, niente equivoci, non parliamo  dei tre ex F1, ma di Lorenzo, Sebastian e Charlie che stanno compiendo i primi passi in monoposto con la speranza di ripetere le imprese dei genitori.

Montoya e Patrese jr sono alla seconda stagione nel campionato F4 dove sono sbarcati dopo un’intensa attività nel karting. Il sedicenne figlio del velocissimo colombiano della Williams grande rivale di Michael Schumacher nei primi anni duemila, l’anno passato ha maturato esperienza in Italia e in Germania e si è ripresentato a inizio 2021 con grosse ambizioni al volante della macchina della Prema. A Vallelunga, dove era seguito da Juan Pablo, si è piazzato due volte secondo dietro Bearman al quale contenderà il successo finale insieme al tedesco Tim Tramnitz. Per Patrese junior la prospettiva è per ora la classifica rookie (esordienti). Lorenzo che ha adottato un casco con gli stessi colori del padre, aveva già disputato due gare sul finale del 2020, dopo aver compiuto 15 anni.

Stesso casco paterno anche per Charlie Wurz. Quindici anni, già protagonista al Supercorso 2020, a Vallelunga il quindicenne ragazzo austriaco era al debutto assoluto, al volante di una F4 di Prema Powerteam, seguito da papà Alexander, che ricordiamo due volte primo alla 24 Ore di Le Mans. Prime due gare per prendere le misure, poi nella terza Wurz è già quarto.

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Lunedì 28 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 30-06-2021 17:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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