Kimi Raikkonen

F1, l’Alfa Romeo a punti: ci pensa Raikkonen

di Massimo Costa
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ROMA - Non solo la Ferrari, ma anche l’Alfa Romeo sospinta dalla power unit del team di Maranello ha centrato la zona punti in Francia. Dopo tre Gran Premi a mani vuote, il team ex Sauber è tornato nella top 10 a Le Castellet, un buon modo di festeggiare i 109 anni del marchio, fondato il 24 giugno 1910. Ancora una volta è stato l’esperto Kimi Raikkonen a portare a casa il bottino al termine di una gran battaglia con le Renault di Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg, e la McLaren di Lando Norris. "Per tutto il weekend abbiamo mostrato il nostro spirito combattivo e di essere in grado di competere con squadre come Renault e McLaren", ha sottolineato orgoglioso il team principal Frederic Vasseur. "È bello potersela giocare contro le altre macchine a centro gruppo. Eravamo competitivi ed è arrivato un bel risultato", ha raccontato il pilota finlandese. "Non ero partito benissimo, ma per fortuna non ho perso troppo terreno". Ottavo sotto la bandiera a scacchi, "Iceman" ha beneficiato della penalità comminata a Ricciardo per essere promosso in settima posizione. Nelle prime quattro gare 2019, Kimi aveva sempre concluso in zona punti (8° a Melbourne, 7° a Sakhir, 9° a Shanghai, 10° a Baku), poi tre battute a vuote in Spagna, Montecarlo e Canada.

Dopo le qualifiche, in pratica, si sono invertite le sorti con il nostro Antonio Giovinazzi: lo splendido ingresso in Q3 (il secondo della stagione dopo quello di Baku) si è rivelato purtroppo controproducente per la strategia del pilota pugliese, costretto a iniziare la corsa con le gomme soft. Raikkonen, sabato escluso in Q2, non ha invece avuto vincoli per partire con la mescola hard della Pirelli, più efficace sulla lunga distanza. "È stato il prezzo da pagare per la buona qualifica, di fatto la mia corsa era compromessa ancora prima del via. Ci siamo fermati ai box in anticipo, le soft non resistevano, e alla fine abbiamo dovuto effettuare una seconda sosta per poter arrivare al traguardo", ha spiegato uno sconsolato Antonio.
Bisogna però guardare il lato positivo, in attesa di agguantare (finalmente) la zona punti. Magari nella tappa in Austria già alle porte. "Abbiamo fatto vedere di essere veloci, speriamo di continuare così", si augura Giovinazzi. Lo rincuora anche Vasseur: "Deve essere orgoglioso per l'ottima qualifica. Sta lavorando bene, sta crescendo, il ritmo c'è. Fa sempre meglio ad ogni appuntamento". E già questo fine settimana, tutti in pista per il Gran Premio di Austria nel circuito di proprietà di Dietrich Mateschitz, gran boss della Red Bull.
 

 

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Venerdì 28 Giugno 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-06-28 19:03:31
scusi sig. Massimo Costa, ma ... hai mai guardato il significato di 'sospinta' ??