La Toyota TS050 impegnata nel WEC

Endurance, dopo il trionfo a Le Mans Toyota e Alonso tornano in pista a Silverstone

di Nicola Desiderio
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SILVERSTONE - Domenica 19 agosto torna il WEC con la 6 Ore di Silverstone, terza gara della super stagione 2018-2019 e primo appuntamento dopo la 24 Ore di Le Mans che ha salutato la prima vittoria della Toyota e di Fernando Alonso che ha bissato, con i suoi compagni di squadra Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima, il successo di Spa-Francorchamps al volante della Toyota TS050 numero 8.

Un dominio annunciato. Il prototipo ibrido ha confermato lo strapotere da pronostico tant’è che in tutte e due le corse ha fatto da battistrada sia in qualifica sia in gara completando le doppietta con la numero 7 guidata da Mike Conway, Kamui Kobayashi e Jose Maria Lopez. Stavolta però le LMP1 non ibride potranno contare su due vantaggi forniti dal regolamento: minor peso (818 kg, -15 kg contro 878 kg) e più benzina con 115 Kg/h contro i 108 di Le Mans, ovvero il 43,75% di flusso in più rispetto agli 80 kg/h concessi alle ibride giapponesi. Questa modifica alla EoT (Equivalence of Technology) dovrebbe fornire un recupero dello 0,25% per il tempo sul giro aumentando la competitività e lo spettacolo, ma anche il vantaggio sulle LMP2.

Le non ibride saranno più veloci. Se a Le Mans infatti il distacco medio sul giro con le vetture di classe inferiore è stato di 2 decimi, è salito a 2,4 secondo nelle prove successive con l’applicazione delle modifiche. Considerando che il distacco in prova è stato di 2 secondi tra la migliore della non ibride (la Rebellion Racing) e la migliore delle Toyota, il risultato appare assai meno scontato che nelle precedenti occasioni. Di certo, non ci saranno per le LMP1 a motore termico i lunghi rettilinei dove poter sfruttare il vantaggio di oltre 200 cv rispetto alle TS050 che hanno 500 cv dal loro V6 2.4 biturbo e altrettanti dai due motori elettrici che assicurano, insieme alla trazione integrale, una spinta formidabile all’uscita delle curve. I prototipi giapponesi inoltre avranno di nuovo la configurazione ad elevato carico aerodinamico.

Toyota ad alto carico. Di fatto inoltre Alonso e i suoi compagni correranno a Silverstone con una vettura completamente nuova visto che quella vittoriosa a Le Mans è stata ritirata e mantenuta nelle stesse condizioni di fine gara per essere mostrata a Goodwood e poi fare ritorno a Colonia, sede di Toyota Motorsport Gmbh. Sin dal suo rientro nel WEC nel 2012, la casa giapponese è sempre andata sul podio sul circuito britannico e punta ad allungare la sua serie positiva nel campionato che dura da 5 gare consecutive. Di fatto la 6 ore di Silverstone vedrà al via ben 10 campioni mondiali in diverse discipline motoristiche tra cui Jenson Button (campione F1 nel 2009) alla sua seconda gara nel WEC. In tutto saranno 36 le vetture e 98 i piloti al via.

Maggiore equilibrio anche in GTE. Continuerà ovviamente il duello anche nella LMP2, ma soprattutto nella GTE dove Ferrari 488, Ford GT e Porsche 911 RSR hanno fatto vedere qualcosa in più nelle prime due gare della stagione rispetto alle BMW M8 e soprattutto alle Aston Martin Vantage che a Silverstone potrà però contare su 5 litri in più nel serbatoio e maggiore pressione di sovralimentazione, privilegio accordato anche alle Ferrari che però scontano ancora un evidente gap in termini di peso e di carburante a disposizione rispetto alle Ford GT (vincente a Spa e dominatrice lo scorso anno con pole position, vittoria e giro veloce) e alla Porsche che invece si è imposta nella propria categoria a Le Mans e domina le classifiche sia nella classe GTE-Pro sia in quella GTE-Am.

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Venerdì 17 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 18-08-2018 10:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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