La DSV-03 di Formula E

DS E-Tense, la stirpe elettrica: dalla FE19 alla DS7 Hybrid

di Nicola Desiderio
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PARIGI Quando si entra al Motorsport Centre of Excellence di PSA di Satory è lei la prima cosa che si vede nel grande atrio vetrato: la DSV-03 di Formula E. È il segno più evidente di quanto sia importante la competizione che vede la DS impegnata contro Audi, Jaguar, Mahindra, Renault in attesa di BMW e Nissan per la prossima stagione e di Mercedes e Porsche quella successiva. Per raccogliere una sfida di tali proporzioni è già pronta la DS E-Tense FE19.

Verniciata di nero opaco come un aereo anti-radar, sembra la batmobile, un pipistrello a 4 ruote che dorme ancora nella sua caverna. Come le Formula 1 ha l’Halo, ha le ruote semicarenate e il suo nome si rifà alla E-Tense, il concept di sportiva elettriche che la DS presentò al Salone di Ginevra del 2016 perché così si chiameranno tutti i modelli elettrificati che il marchio premium di PSA inizierà ad introdurre già dal 2019, quando vedremo la DS7 Crossback ibrida plug-in. A dirci qualcosa della nuova monoposto è Thomas Chevaucer, il direttore tecnico della DS Performance che ci conduce in un’altra stanza dove la DS E-Tense FE19 è nuda. Il telaio, costruito dalla Spark, è fornito dalla Dallara e italiane sono anche le parti in fibra di carbonio che portano impressi il marchio HP Composites.

Invisibile e perfettamente integrata è la batteria fornita dalla McLaren. «Ci permetterà di completare l’intera gara senza cambiare la vettura. Funziona a 900 Volt rispetto ai 700 della batteria attuale – ci dice Chevaucer – e già questo la rende più efficiente, inoltre ha una finestra di funzionamento ottimale più ampia. Questo ci consentirà di avere uno spunto superiore e di recuperare molta più energia con i freni by-wire (senza collegamento meccanico, ndr)». La batteria pesa 385 kg e ha una capacità di 54 kWh, dunque è più “densa” del 13% rispetto a quella attuale (230 kg per 28 kWh). La vettura completa pesa 900 kg, solo 20 kg in più e questo ha comportato un grosso lavoro di alleggerimento. Il direttore di DS Performance ci rivela che in due anni hanno già fatto progressi enormi, a cominciare dai cablaggi che adottano materiali top secret. Ma il grosso è stato fatto per il powertrain (motore, trasmissione e inverter): dai 140 kg iniziali, hanno tagliato il 30-40%. «In realtà non sappiamo ancora il limite di tutte queste tecnologie, ma stiamo imparando molto».

Chevaucer non dice se la DS E-Tense FE19 adotterà ancora il cambio a 3 rapporti della DSV-03, ma conta di poter alleggerire la vettura a tal punto da poter adottare un minimo di zavorra, utile per regolare il bilanciamento della vettura che avrà 200 kW in gara (+20 kW) e 250 in qualifica (+50 kW). La velocità massima passerà da 225 a 280 km/h, ma soprattutto sarà più veloce sul giro. «Prevediamo di togliere almeno 2 secondi» afferma il tecnico francese, ma è già pretattica...
 

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Venerdì 13 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 14-04-2018 18:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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