
Dakar 2025, nella Classic Traglio e Briani secondi assoluti, quattro equipaggi italiani nella Top 10. Petrucci si ritira fra i truck

Mitsubishi pronta a sfilarsi dalla fusione Honda-Nissan. La decisione entro fine gennaio

Dakar 2025, nella Classic Traglio e Briani secondi assoluti, quattro equipaggi italiani nella Top 10. Petrucci si ritira fra i truck

Honda e Nissan sì alla fusione. Forse si aggiungerà anche Mitsubishi. L'alleato Renault «vigilerà»
AL DUWADIMI – L'equipaggio italiano della Tecnosport composto da Lorenzo Traglio e Rudy Briani deve inseguire i battistrada nella Dakar Classic 2025. Dopo aver guidato la corsa riservata ai veicoli d'epoca per quattro giorni, i secondi della scorsa edizione sono stati costretti a cedere la posizione agli spagnoli Carlos Santaolalla Milla e Jan Rosa I Viňa, che domenica hanno vinto la loro quinta tappa di questa edizione.
Il successo di oggi, in realtà, lo hanno dovuto condividere (almeno in termini di punteggio) con i croati Juraj Sebalj e Sinisa Crnojevic (zero penalità per entrambi gli equipaggi). Terzi Traglio e Briani, “appesantiti” di quattro lunghezze. Nella Top 10 di giornata altre due macchine italiane oltre al Nissan Terrano pick-up dei secondi della generale: i Mitsubishi Pajero dell'R Team del meccanico ed ex politico altoatesino Josef Unterholzer navigato da Franco Gaioni, quinto, e del siciliano Antonio Ricciari con Simona Morosi, ottavo.
Nella graduatoria provvisoria Santaolalla Milla e Rosa I Viňa (Toyota Hdj 80) comando la corsa con 494 penalità, 20 in meno rispetto a Traglio e Briani, il cui margine sui terzi appare abbastanza rassicurante (95 lunghezze). Fra i dieci migliori equipaggi ce ne sono altri tre italiani, il “trenino” dell'R Team: Ricciari e Morosi (settimi), Marco Ernesto Leva e Alexia Giugni (ottavi) e la “new entry” nella Top 10, Unterholzer e Gaioni, noni.
Nella prova riservata ai camion, anche quando non vince Martin Macik, con l'Iveco della Mm Technology, guadagna terreno. Il campione uscente è arrivato terzo nella tappa dominata dal connazionale Ales Loprais, ma il secondo della generale, il 19enne olandese Mitchell van der Brink, gli è arrivato 18' dietro. Nella classifica provvisoria, il pilota dei Paesi Bassi resta secondo, ma il suo ritardo da Macik supera le 2 ore e 8 minuti. Loprais è sempre saldamente sul podio, ma a quasi 2 ore e 31 minuti. Definitivamente fuori, infine, l'attesa spedizione italiana dell'Italtrans gommata Proteon: si sono ritirati Matteo Bellina, Marco Arnoletti e Danilo Petrucci.