
24 Ore di Le Mans: WEC e IMSA l’alleanza strategia prosegue fino al 2032. Regole GTP modificate dopo il 2029
LE MANS – L'IMSA guarda al futuro della categoria GTP con un approccio cauto ma deciso, ponendosi interrogativi fondamentali sull'evoluzione del proprio regolamento tecnico oltre il 2029, data attualmente fissata come termine del ciclo di omologazione. In un momento in cui l’ACO ha ufficializzato l’estensione della propria omologazione per la classe Hypercar fino al 2032, la controparte americana ha scelto di non allinearsi immediatamente, aprendo alla possibilità di eventuali modifiche nel proprio cammino.
A confermarlo è stato direttamente John Doonan, presidente dell’IMSA, che ha ribadito però un punto fermo: il proseguimento della convergenza tecnica e sportiva con l’Automobile Club de l’Ouest, un progetto che ha reso possibile la coesistenza regolamentare tra le Hypercar del FIA WEC e le GTP dell’IMSA SportsCar Championship. La sinergia tra i due mondi, rafforzata da un’alleanza strategica rinnovata ufficialmente fino al 2032, rappresenta un punto chiave per il futuro delle gare endurance globali.
Tuttavia, se nel 2023 l’IMSA aveva prontamente seguito l’ACO nell'estensione del ciclo omologativo al 2029, stavolta Doonan ha scelto un approccio più riflessivo, sottolineando la volontà di definire internamente i parametri su cui costruire il futuro della classe GTP: «Penso dovremmo riunite tutti i produttori attorno a un tavolo per discutere apertamente sul futuro. Definire sia la parte aerodinamica, che quella riguardante il powertrain ibrido, oltre a tutti gli aspetti che ci hanno portato ad avere oggi un prorotto di successo».
L’obiettivo, ha spiegato il presidente, è arrivare a una chiara definizione tecnica che possa essere condivisa con tutti gli attori coinvolti, entro la fine dell’anno solare o, al più tardi, prima della 24 di Daytona 2026. La tempistica è essenziale non solo per assicurare stabilità ai costruttori già impegnati, ma anche per fornire certezze a chi sta valutando l’ingresso nella serie: «L’obiettivo è di delineare il periodo successivo all’attuale proroga. L’importante è definire una tempistica per consentire alle Case di pianificare il proprio impegno».
Di fronte all’ipotesi che l’IMSA possa introdurre modifiche indipendenti dal percorso scelto dall’ACO, Doonan ha lasciato aperta la porta, pur senza entrare nei dettagli su eventuali scostamenti regolamentari. Una cautela che riflette il delicato equilibrio tra innovazione, esigenze dei costruttori e necessità di mantenere uno standard condiviso a livello internazionale. Nonostante queste aperture verso un'autonomia tecnica maggiore, il presidente ha voluto ribadire con forza l'impegno verso la convergenza con Le Mans.
L’annuncio dell’estensione dell’accordo strategico tra IMSA e ACO fino almeno al termine del 2032 rafforza questo proposito. La cooperazione tra le due entità ha rappresentato negli ultimi anni un esempio virtuoso nel motorsport moderno, favorendo l'ingresso di numerosi costruttori di primo piano e offrendo al pubblico gare di altissimo livello tecnico e sportivo. Ora, il compito dell’IMSA sarà definire il futuro della classe GTP con equilibrio, mantenendo viva la convergenza senza rinunciare alla propria identità tecnica e gestionale.