
Ho Sung Song (Kia): «In linea con gli obiettivi della CO2 per il 2025. Se non ce la faremo, pagheremo le multe».

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Kia è in linea con gli obiettivi di CO2 in Europa, ma se ad un certo punto non lo fosse più, sarebbe pronta a pagare le multe senza chiedere aiuti a nessuno. Lo ha detto Ho Sung Song, presidente e amministratore delegato di Kia Corporation dal 2020, nel corso del Kia EV Day 2025 che la casa coreana ha tenuto quest’anno per la prima volta in Europa, nella città spagnola di Tarragona.
A domanda, il numero uno di Kia, ha dichiarato «Non ho mai pensato di ridurre le vendite di automobili ICE (Internal Combustion Engine ovvero con motore a combustione interna, ndr) in Europa perché questo andrebbe a discapito dei clienti, ma di aumentare invece le vendite delle BEV (Battery Electric Vehicle ovvero veicolo elettrico a batteria, ndr). Noi pensiamo di essere in linea con gli obiettivi di CO2 posti dalla Commissione Europea – ha chiosato il numero uno coreano – ma se non dovessimo farcela, non chiederemo alcun aiuto e pagheremo le multe».
Ho Sung Song ostenta dunque sicurezza proprio sul mercato più sfidante per tutti i costruttori e dove si appresta a costruire due delle novità presentate al Kia EV Day 2025: la piccola EV2 e la EV4, con carrozzeria berlina tre volumi o due volumi, che si posiziona nel segmento C. Quest’ultima arriverà per prima sui listini mentre la piccola è prevista per la prima parte del prossimo anno. Entrambe usciranno dalla fabbrica di Zilina, in Slovacchia, primo ed unico impianto di Kia in Europa dal 2004 e che lo scorso giugno ha festeggiato i 5 milioni di unità prodotte.
A questo proposito, il presidente di Kia ha detto che non è in programma la costruzione di nuove fabbriche nel Vecchio Continente e ha rassicurato anche i canadesi che, qualora la EV4 o anche la EV2 dovessero essere vendute anche da loro, proverranno dall’Europa o dalla Corea evitando così i dazi deliberati recentemente dall’amministrazione del nuovo presidente statunitense, Donald Trump. Ho Sung Song ha anche parlato di un possibile ingresso di Kia sul mercato giapponese con il nuovo mezzo commerciale PV5, la terza importante novità presentata al Kia EV Day 2025.
«Stiamo pensando di entrare nel mercato giapponese con il PV5» ha dichiarato il CEO confermando, in realtà, quanto già annunciato ufficialmente lo scorso settembre. Kia infatti distribuirà nel Sol Levante il PV5 attraverso la Sojitz Corporation. «Il mercato giapponese dei mezzi commerciali è dominato da modelli con motore a combustione interna – ha ammesso Ho Sung Song – ma siamo convinti che il nostro PV5 creerà il proprio mercato e la sua disponibilità creerà la domanda da parte dei clienti per questo nuovo veicolo».
Anche in questo caso dunque il numero uno di Kia ostenta sicurezza confermando tutti gli obiettivi contenuti nel Piano S e che prevedono 4,3 milioni di unità per il 2030 delle quali 1,6 milioni elettriche e il 58% elettrificate pari a circa 2,5 milioni. Nel 2024 Kia ha venduto 3,09 milioni di veicoli con un +0,1% che le ha permesso di conseguire l’ennesimo record, ma meno di 3,2 milioni preventivati e che costituiscono invece l’obiettivo per il 2025. In Unione Europea, Kia nel 2024 ha venduto 407.576 unità (-10,1%) con una quota del 3,8%, in Italia invece è cresciuta dell’1,94% con 47.787 immatricolazioni e una quota del 3,07%.
Ho Sung Song ha infine parlato della possibilità di inserire nella propria gamma un’elettrica ancora più piccola della EV2 e non ha avuto alcuna remora nel chiamarla EV1. Potrebbe essere basata sulla piattaforma della Hyundai Inster, ma in quel caso non potrebbe chiamarsi EV perché con quel prefisso sono indicati modelli nativi elettrici e la Inster deriva dalla Casper, pur essendo più lunga di 20 cm. Il gruppo ha allo studio una famiglia di piattaforme dedicata e più moderna denominata IMA (Integrated Modular Architecture). «Per noi la mobilità deve essere accessibile e centrata sull’uomo – ha ribadito il numero uno di Kia – per questo non posso annunciare nulla per ora, ma lavoriamo per trovare soluzioni per rendere la mobilità elettrica sempre più sostenibile».