BOLOGNA - Nella gamma Volvo soltanto la V40 e la V40 Cross Country non sono disponibili con sistemi ibridi.
Le altre dispongono tutte delle varianti plug-in hybrid tranne XC90 e XC60, che sono mild hybrid. Dal 2020 saranno tutte disponibili nelle due varianti, ibrida plug in e mild hybrid. Poi sarà il turno della attesissima Volvo XC40 Full Electric, primo modello completamente elettrico.

Per introdurre le versioni elettrificate, Volvo non ha dovuto faticare più di tanto: la piattaforma SPA (Scalable Product Architecture) è nata infatti, sin dall’origine del progetto, con la predisposizione ad accogliere motorizzazioni ibride e full electric su auto di grandi dimensioni. Stesso discorso per le compatte, che utilizzano la piattaforma CMA (Compact Modular Architecture), adattabile ai veicoli di minori dimensioni.

Con la tecnologia ibrida su tutti i modelli di nuova generazione cambia la nomenclatura dei modelli Volvo: le mild hybrid useranno la lettera B, da Brake Regeneration (frenata rigenerante); le ibride plug-in la T, da Twin Engine (doppio motore); le elettriche avranno la lettera P (Pure Electric). In dettaglio, avremo le mild hybrid B4, B5 e B6 con motori benzina e/o diesel; le T4, T5, T6 e T8 con motori diesel e/o benzina più elettrico; le P esclusivamente elettriche.

Il listino Volvo di auto ibride va dai 45.150 Euro della XC40 T5 Twin Engine Momentum Geartronic agli 87.550 Euro della XC90 T8 Twin Engine AWD Inscription Geartronic. Le emissioni di CO2 sono comprese tra un minimo di 36-51 gr/km (S60 T8 Twin Engine Plug-in Hybrid benzina) e un massimo di 214-223 gr/km (XC90 B6 AWD Geartronic Mild Hybrid benzina. Questi dati influiscono su bonus e malus. Oggi Volvo offre dieci configurazioni di auto con 1.500 euro d’incentivi .