La Toyota Yaris WRC in Australia

Toyota conquista il Mondiale Rally, Ogier è per la sesta volta il pilota migliore

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COFFS HARBOUR – Sébastien Ogier ha vinto il sesto titolo mondiale di rally consecutivo, il secondo di fila con la Ford Fiesta dopo i quattro conquistati con la Volkswagen Polo R. Il team Toyota Gazoo, rientrato nel Wrc nel 2017, si è aggiudicato l'alloro riservato a costruttori. I grandi delusi della stagione che si è conclusa a Coffs Harbour, in Australia, sono (di nuovo) Thierry Neuville e Hyundai Motorsport.

Il francese, che l'anno prossimo inseguirà il settimo titolo con un Citroen, ha corso una gara accorta, chiusa in quinta posizione. Ma Ogier aveva già ipotecato il mondiale sabato, quando si era insediato in sesta posizione: un piazzamento che, con Neuville alle spalle, gli avrebbe garantito il successo. Il belga è poi stato costretto al ritiro dopo il secondo passaggio sulla Coramba, quando gara e stagione erano ormai irrimediabilmente compromessi- In ogni caso si è confermato vice campione del mondo.

L'altro pretendente al titolo, Ott Tänak (Toyota Yaris), aveva ceduto il comando della corsa al compagno di squadra Jari Matti Latvala nel secondo stage domenicale prima di abbandonare la gara nella penultima cronometrata per un incidente. Il finnico si è così aggiudicato il Rally d'Australia (non vinceva dal febbraio del 2017) legittimando la scelta della scuderia di rinnovargli il contratto anche per il prossimo campionato.

Alle sue spalle Hayden Paddon ha guidato almeno una Hyundai i20 coupé sul podio, peraltro inutilmente ai fini della classifica costruttori: la seconda piazza “dowunder” è il suo miglior risultato nel 2018. Quest'anno era stato terzo in Turchia. Mads Ostberg ha mantenuto la Citroen C3 sul podio a tre settimane di distanza dal successo di Sébastien Loeb in Catalogna.

Poi gli altri: quarto Esapekka Lappi, che ha così contribuito alla vittoria del mondiale a squadre di Toyota. Alle spalle di Ogier, quinto, gli altri due alfieri della M-Sport con la Fiesta: Elfyn Evans e Teemu Suninen. Quindi, ottavo, l'ultimo dei piloti del Wrc1 nella Top 10, Craig Breen con la seconda C3. Ogier si appresta a sfidare la leggenda perché avrà la motivazione (ed un costruttore ufficiale) per inseguire nuovi successi nel 2019. Toyota ha dimostrato di essere maturata in fretta e anche che Tänak (terzo assoluto alla fine) e la Yaris sono in grado di correre per il mondiale. Hyundai, di nuovo seconda sia come scuderia sia con Neuville, ha perso tutto nella seconda parte della stagione. Dopo la vittoria in Sardegna il belga non ha più brillato, mentre Mikkelsen si è sempre espresso molto sotto le attese. Il più continuo è stato Dani Sordo (quinto posto come peggior piazzamento, due ritiri a parte), ma ha gareggiato poco. Nella scuderia coreana ci sono decisioni importanti da prendere.

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Domenica 18 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 21:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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