La Range Rover Sport P400

Land Rover, tra passato e futuro il celebre marchio inglese festeggia anche a Parigi i suoi primi 70 anni

di Giampiero Bottino
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PARIGI - Un pizzico di nostalgia e una robusta (e giustificata) dose di orgoglio per un passato glorioso, come è logico per il marchio che ha scritto la storia del fuoristrada e che ha voluto inserire anche la presenza al Salone di Parigi nel filone delle celebrazioni per il 70° compleanno.

A rappresentare idealmente la torta con le canoniche candeline è stata scelta una Land Rover Serie 1 «reborn», quasi solenne nella sua luccicante livrea rigorosamente «british green». È uno dei 25 esemplari «da collezione» perfettamente restaurati del modello che nel 1948 ha dato origine alla leggenda dell'off-road all'inglese. Un'operazione condotta dal nuovo dipartimento creato per rispondere alle esigenze degli appassionati in cerca di un accurato e fedele reastauro delle loro Land Rover classiche.

Se la piccola 4x4 nata nell'immediato dopoguerra, ma dal look ancor oggi attualissimo, attira immediatamente l'attenzione dei visitatori, non oscura però le presenze a cui il marchio di Solihull si è affidato per dimostrare l'odierna vivacità, interpretata per esempio dall'esclusiva Range Rover SV Coupé, la prestigiosa edizione limitata realizzata dallo Svo (reparto veicoli speciali), spinta dai 565 cv del 5.0 V8 Supercharged e in vendita a 270.000 euro.

Per aprire una finestra sul futuro prossimo del brand c'è invece la Range Rover Sport P400e, la vettura che introduce il costruttore britannico nel mondo – ancora abbastanza rarefatto – dei Suv Phev, cioè con motorizzazione ibrida plug-in. Il sistema da 404 cv – 300 imputabili al 2.0 a benzina da 300 cv della famiglia Ingenium e 104 forniti dal motore elettrico – spinge la Range Sport fino a 220 km orari, con un'accelerazione 0-100 in 6,7 secondi e un'autonomia in modalità elettrica che può arrivare a 51 km, con emissioni medie di CO2 di 64 g/km.

A suscitare la maggiore curiosità è però un pezzo unico, realizzato in 18 mesi di lavoro per la Croce Rossa austriaca con cui Land Rover collabora dal 1954. Si tratta di un Discovery spinto dal turbodiesel 6.0 Td6 da 258 cv e dotato di tutti i più moderni dispositivi di ricerca e soccorso: telefoni satellitari, 4 antenne radio, numerosi vani per il materiale destinato alle emergenze, potente impianto di illuminazione a 360°, due reti wifi e persino un drone a 8 rotori governato dal grande touch screen di bordo e in grado di identificare una persona a 400 metri di distanza.

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Martedì 9 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 11-10-2018 10:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-10-09 20:57:15
land rovesc?