La Triumph Bonneville

Triumph, 59 candeline per la mitica Bonneville

di Francesco Irace
  • condividi l'articolo

FIRENZE - Il 115esimo compleanno del marchio Triumph coincide con i 59 anni della Bonneville, vera e propria icona del brand britannico con una storia di successi e una gamma attuale che continua a recitare un ruolo importante nella sua categoria di appartenenza: quella delle modern-classic. La Bonnie nasceva nel pieno di un periodo socio-culturale e artistico di grande rinascita, dove una rivoluzione a “360 gradi” diventava ispirazione per musicisti e intellettuali, ma anche per imprenditori e designer. Così dalle catene di montaggio di Hinckley, nel 1959, veniva fuori la prima di una lunga serie di moto destinate a segnare in modo indelebile la vita del marchio Triumph.

«Le motociclette Triumph sono sempre state sinonimo della libertà esplosa nel ‘59 con l’iconica Bonneville T120. Presentata per la prima volta nel ‘58, l’originale Bonnie cambiò il volto del motociclismo in tutto il mondo e creò una leggenda», ha dichiarato Christophe Couet, Country Manager di Triumph Motorcycles. Oggi Triumph produce circa 67.000 esemplari all’anno ed è il principale costruttore di motociclette del Regno Unito, con una rete di concessionarie che conta più di 700 punti vendita sparsi per il mondo.

Per la 59esima candelina da spegnere in onore della Bonnie, Triumph ha deciso di far rinascere quel modello iconico prendendo una T100 – così si chiama uno dei modelli della gamma Bonneville attuale – e affidandola a Lucky Croci di KAOS Design. «Guidare una motocicletta customizzata significa mostrare ciò che sei e ciò in cui credi – ha detto Lucky Croci –. Si tratta di esprimere quella parte di te che ti separa dal resto della folla. Triumph è stata indubbiamente una parte fondamentale di questa cultura per 59 anni e sono felice di poter prendere parte alla loro storia e alla storia motociclistica britannica».

Il celebre customizer ha avuto l’onere e l’onore di trasformare in pochissimi giorni una T100 in una “special” che richiama i colori del modello iconico, non destinata alla vendita ma pensata come premio del concorso Spirit of ’59. Per provare a vincerla basterà prenotare un test ride sul sito ufficiale Triumph ed effettuarlo fino al 31 maggio, per poi affidarsi alla sorte. Inoltre, con il meccanismo Instant Win, si potranno vincere anche giubbotti in pelle della collezione abbigliamento Triumph. Attualmente il marchio inglese offre una gamma estremamente diversificata di modern-classic – dalle diverse declinazioni di Bonneville fino alle Thruxton e alle Street –, propone enduro-stradali di diverse cilindrate, come le Tiger, e le naked recentemente rinnovate, Street Triple e Speed Triple. Per celebrare questo importante “compleanno” Triumph ha dato la possibilità ai giornalisti presenti all’evento di provare tutte le moto della gamma modern-classic. Io, personalmente, sono salito in sella alle Bonneville Speedmaster, Thruxton R, Bonneville Bobber Black e Bonneville T100.

Partiamo da quest’ultima, la più “piccola” della famiglia Bonneville. È una moto facile, leggera, dal grande fascino ed anche divertente. Riesce a soddisfare il motociclista non troppo esperto grazie alle grandi doti di maneggevolezza regalando sorrisi anche a chi invece di esperienza sulle due ruote ne ha tanta. Ha un bicilindrico da 55 CV ricco di coppia molto ben sfruttabile. Costa 10.600 euro e incarna alla perfezione l’anima Bonneville. La Bobber Black, invece, ha uno stile custom aggressivo. Ha un aspetto minimal, con le finiture nere e la sella monoposto che sottolinea la sua personalità. Con lei vai a spasso senza fretta, gustandoti le strade e il paesaggio. E non si tira affatto indietro quando poi arrivano le curve, anche se bisogna fare i conti con le pedane non altissime. I 77 CV del bicilindrico parallelo High Torque da 1200cc sono perfettamente erogati. Il peso non è eccessivo, mentre il prezzo parte da 14.350 euro. Costa uguale ma è molto più classica, in perfetto stile statunitense, la Bonneville Speedmaster.

Manubrio largo a corna di bue, posizione di guida comoda e rilassata, parti cromate in grossa quantità e un design elegante e raffinato. Con lei macineresti km senza mai fermarti. È vero ci metti un po’ di tempo ad abituarti al manubrio, ma poi si rivela abbastanza intuitiva, nonostante non sia un peso piuma. In sella alla Speedmaster non cerchi certo le performance, ma il piacere di andare in moto alle basse andature. Ultima (solo in ordine temporale) quella delle quattro che non fa parte della famiglia Bonneville. Si chiama Thruxton R ed è una naked dallo stile café racer, con semimanubri bassi e chiusi che costringono a una posizione di guida decisamente sportiva. Non è per le lunghe passeggiate, ma piuttosto per i passi di montagna, dove può sfoderare le sue doti dinamiche grazie a una ciclistica che si avvale di sospensioni Ohlins. È spinta dal bicilindrico da 1200cc da 97 cv e una coppia disponibile sin dai bassi regimi. Ad ogni apertura di gas, la moto risponde tutt’altro che timidamente. Pesa poco più di 200 kg e costa 15.900 euro. Alla lunga stanca, ma diverte e ha una personalità come poche altre...
 

  • condividi l'articolo
Venerdì 11 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 12-05-2018 08:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti