GINEVRA - Renault Twingo, via i veli dalla nuova generazione che sarà presentata ufficialmente in occasione dell’84ma edizione del Salone di Ginevra dando seguito a un modello arrivato alla terza generazione, ma che nello spirito guarda alle origini scombinando le abitudini del segmento con il motore e la trazione posteriore.

Un po’ della prima, un po’ di R5. La nuova Twingo punta dunque di nuovo le sue carte su originalità e personalità attingendo al patrimonio stilistico della prima Twingo del 1992, ma anche alla R5. Un ingrediente doppio che si era già visto chiaramente nei due concept che anticipavano la nuova Twingo in un’ambivalenza espressa anche dai loro nomi Twin’Z e Twin’Run. La prima guardava in particolare alla vivibilità, entrambi nelle corde di Renault, la seconda al lato sportivo strizzando l’occhio alla R5 Turbo e alla GT da rally a motore centrale e trazione posteriore. Il risultato è un’auto più corta di quella attuale (3,69 metri), ma più spaziosa e con una veste simpatica, sbarazzina. Davanti troviamo la solita calandra che ingloba al centro la grande Losanga, il portellone nero arriva fino al vano portatarga e quasi ingloba ai lati i fari e infine le 5 porte, una cosa che sulla Twingo non si era mai vista e che, per non dare troppo nell’occhio, è corredata di maniglie di apertura a scomparsa. Sicuramente molto più saporita di quella attuale che era stata resa meno insipida con il restyling di metà vita.

Una Twingo molto Smart. La nuova Twingo è frutto di un progetto congiunto con Daimler che è stato avviato nel 2010 e che darà vita alla nuova Smart, in particolare alla ForFour che sarà prodotta insieme alla francese nello stabilimento Renault di Novo Mesto. La particolarità maggiore è proprio la disposizione degli organi meccanici spostati nella parte posteriore. Questo vuol dire che sotto il portellone ci sarà poco spazio per i bagagli, ma ce ne sarà altro sotto il cofano anteriore e ci saranno vantaggi anche per i passeggeri oltre ad avere un raggio di sterzata più contenuto. Per ora la Renault non fa vedere nulla dell’abitacolo né dà anticipazioni sui propulsori, ma tutto lascia supporre che il primo della serie sarà il 3 cilindri 900 turbo da 90 cv, magari accoppiato con lo stesso cambio a doppia frizione che avrà la Smart. Prevista ovviamente una versione elettrica, irrinunciabile per una Renault, per lo più cittadina, così come per una Smart.

Fantasia da Svizzera tedesca. Non raggiungerà di certo i livelli di personalizzazione previsti dalla cugina svizzera, ma la vicinanza e la comunanza del progetto devono aver stuzzicato i francesi che presenteranno a Ginevra la loro piccola in quattro fantasiose vesti che lasciano presagire un ampio catalogo di accessori per personalizzare la calandra, i gusci dei retrovisori, arricchire la carrozzeria con decalcomanie, bordi paraurti e chissà cos’altro ancora sia per gli esterni sia per l’abitacolo. Tutti le curiosità e i dubbi spariranno il 4 marzo prossimo quando la nuova Renault Twingo sarà svelata a tutto il mondo.