La nuova Seat Leon SC con carrozzeria tre porte nella prova su strada a Barcellona

Tecnologia tedesca, carattere spagnolo:
Seat Leon SC, qualità e piacere di guida

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

BARCELLONA - Prosegue a marce forzate l’aggiornamento della gamma Seat, ormai da tempo affrancatasi dall’immagine di “parente povera” della capogruppo Volkswagen ed in grado di recitare un ruolo alla pari con le cugine tedesche, comprese le sofisticate Audi. Ultima prova, assai convincente, dei progressi compiuti dalla casa spagnola è la Leon SC, ovvero la versione Sport-Coupè a tre porte della già nota berlina a cinque porte. Vista in anteprima a Ginevra, sarà disponibile in Italia entro giugno, ma da fine aprile comincerà la prevendita con un listino compreso tra 17.620 e 26.220 euro.

La nuova Seat Leon SC è in grado di conquistare consensi sia per l’ottimo lavoro compiuto dai designers, sia per le qualità dinamiche, esaltate dal pianale modulare MQB condiviso con Golf e Audi A3. Inoltre l’ampia scelta di motorizzazioni (benzina e diesel, da 1.2 a 2.0 litri, tutte turbo a iniezione diretta) consente di guardare ad una fascia di clienti allargata, in modo da irrobustire quel misero 2% (7000 unità circa) in cui è tradizionalmente relegata la componente sportiva del segmento C, che invece vale il 30% del nostro mercato.

Provata su strada, la Sport-Coupè spagnola ha confermato tutto ciò che promette al primo sguardo. E’ una sportiva senza eccessi, solida e sicura, come indica chiaramente lo stile, studiato per costruire una immagine di efficienza e dinamismo, non per aggredire. Un po’ come la Renault Megane e la Opel Astra Coupè, con le quali andrà inevitabilmente a misurarsi. Il frontale è a freccia, ma non eccessivamente pronunciato, e le linee di fiancata si segnalano per due tagli sui parafanghi, che danno slancio. L’assetto ribassato di 1,3 cm e il passo accorciato di 3,5 cm rispetto alla Leon cinque porte contribuiscono a conferire sportività all’insieme, mentre i sofisticati fari full-led regalano un tocco di eleganza hi-tech inusuale per un’auto di questa categoria.

Scocca rigida e acciai speciali ad alta ed altissima resistenza contribuiscono a contenere il peso in 1168 kg, 20 meno della cinque porte. Sulle versioni più potenti (da 150 cv in su) vengono utilizzate le sospensioni posteriori multilink, pezzo forte del pianale modulare MQB condiviso con Golf e Audi A3. Il comportamento su strada è molto rassicurante: sterzo pronto, inserimenti in curva precisi, rollio e beccheggio contenuti incoraggiano una guida allegra, con ampi margini di sicurezza. Nei percorsi misti, con curve e accelerazioni continue, il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale agisce con una leggera azione frenante quando slitta la ruota anteriore interna scarica, rendendo così la marcia più fluida. Tutto ciò migliora qualità e piacere di guida. Ma su questo fronte la carta vincente è il Seat Drive Profile, dispositivo riservato alla versione FR, la più sofisticata e prestazionale (le altre sono la Reference e la Style), che consente di personalizzare la guida, scegliendo tra le modalità Eco, Comfort e Sport e di intervenire sulle risposte del servosterzo, dell’acceleratore e del cambio DSG (a 7 marce).

Convincenti anche gli interni, sobri e innovativi. La strumentazione è disposta con precisione e razionalità, senza fronzoli, come consuetudine nella casa madre tedesca. Sedili, finiture e dotazioni sono di primissimo ordine, efficiente e silenzioso l’impianto di climatizzazione. L’omologazione è per cinque posti, ma in verità per stare comodi è consigliabile viaggiare in quattro. Il bagagliaio, invece, è rimasto invariato rispetto a quello della Leon cinque porte, con capacità di 380 litri. “La Leon SC ha l’aspetto di una coupè sportiva ma vanta una sorprendente funzionalità e fruibilità – ha dichiarato Peter Wyhindy, direttore di Seat Italia –. Siamo convinti che questo mix di design, tecnologia, prestazioni dinamiche e qualità di alto livello sarà in grado di conquistare una nuova generazione di potenziali clienti. In seguito – ha aggiunto – punteremo ancora più in alto con la Cupra da 265 cv, che arriverà a gennaio del 2014, mentre entro la fine del 2013 arriverà la Station Wagon ad allargare la famiglia Leon”.

La gamma motori offre svariate soluzioni, tutte a iniezione diretta e sovralimentate, in grado di rispondere a criteri di efficienza senza penalizzare le prestazioni e il piacere di guida. In questo ambito, il compromesso migliore lo si raggiunge con il propulsore 1.6 TDI 105 cv: abbinato al cambio DSG a 7 marce, dotato di start/stop, di sistema di recupero dell’energia in frenata e di funzione “freewheel” (ruota libera), riduce il consumo medio fino a 3,8 l/100 km e abbatte le emissioni di CO2 a 99 g/km, assicurando comunque una velocità massima di 192 km/h e accontentandosi di un’accelerazione 0-100 in 10,7 secondi. La soluzione diesel 1.6 offre anche la più potente versione da 150 cv, abbinabile sia al cambio DSG sia al manuale a 6 marce. Al top della gamma c’è la motorizzazione 2.0 litri TDI con potenze da 150 o 184 cv, mentre alla base è disponibile il piccolo motore TSI a benzina 1,2 litri, declinabile nelle potenze di 86 e 105 cv.

  • condividi l'articolo
Mercoledì 15 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 18:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA