la Cavallino Classic Middle East 2022

Ferrari, ad Abu Dhabi la Cavallino Classic Middle East 2022. La manifestazione ha radunato le più belle Rosse del Medio Oriente

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Si è conclusa la seconda edizione di Cavallino Classic Middle East: la manifestazione dal 18 al 20 novembre ha radunato ad Abu Dhabi alcune tra le più belle Ferrari d’epoca del Medio Oriente. Cavallino Classic Middle East ha chiuso il programma dei Cavallino Classics per l’anno 2022, iniziato a gennaio con Palm Beach Cavallino Classic in Florida e proseguito con Cavallino Classic Modena e l’edizione one-off a Fisher Island (Florida) a maggio. Il Concorso d’Eleganza, suddiviso in 6 classi per le 28 vetture iscritte, a cui si sono aggiunte altre 13 in mostra ma non giudicate, ha assegnato due premi principali: uno per la Ferrari stradale l’altro per quella da competizione più rappresentative. «The Gran Turismo Ferrari Cup» è andato alla Ferrari 250 GT/L del 1962, di Giacomo Mattioli (ITA). Si tratta della vettura telaio #5477 GT, una delle sole 351 costruite. Originariamente prodotta per il mercato tedesco, fu poi venduta ad un primo proprietario francese. Arrivata negli Stati Uniti verso la metà degli anni ‘70, è rimasta abbandonata in un capannone per oltre 40 anni prima di essere salvata dall’attuale proprietario.

Completamente restaurata presso la Bacchelli & Villa di Bastiglia (MO), con i lavori conclusi appena prima dell’estate, la GT Lusso, ha fatto il suo debutto durante il concorso internazionale proprio ad Abu Dhabi. «The Competition Ferrari Cup» è stato assegnato alla Ferrari 340 America del 1951 della Cogan Collection (USA). Si tratta della vettura telaio #004/0116, con carrozzeria Barchetta realizzata dalla Carrozzeria Touring Milano, che ha disputato due 24 Ore di Le Mans (nel 1951 e 1952) e recentemente è stata restaurata da Ferrari Classiche. Venduta nei primi mesi del 1951 a Pierre Louis-Dreyfuss di Parigi, ha subito svariate trasformazioni durante i suoi primi mesi di vita.

L’incredibile documentazione originale raccolta dagli attuali proprietari, infatti, contiene le numerose lettere intercorse tra Mr. Dreyfuss, ingegnere meccanico ed appassionato gentleman driver con lo pseudonimo di Helde, ed Enzo Ferrari, con tutte le richieste di modifiche ritenute necessarie per il miglioramento delle prestazioni della vettura. Tra le vetture esposte particolarmente ammirate sono state le supercar 288 GTO del 1985 (#55233) e 1988 F40 (#84140), la 575 M Maranello del 2004 (#134935) nell’inusuale combinazione cromatica Bianco/Rosso Cartier e la rarissima SA Aperta del 2011 (#179812), una delle sole 80 prodotte.

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Sabato 26 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 28-11-2022 14:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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