La Lancia Fulvia coupè Montecarlo

FCA Heritage lancia Reloaded by Creators, la vendita “in proprio” di modelli storici del Made in Italy

di Sergio Troise
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TORINO - Scoperta, restauro, valorizzazione e ritorno sul mercato. Seguendo questo percorso virtuoso FCA Heritage lancia la sua idea di retail: un progetto nuovo, annunciato al Lingotto in occasione di Automotoretrò, dove lo storico gruppo automobilistico nato a Torino ha presentato “Reloaded by Creators”, nuovo servizio di vendita dedicato agli estimatori e ai collezionisti di vetture storiche Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Gli esemplari di auto classiche in vendita sono 5: Alfa Romeo Spider del 1991, Lancia Fulvia Coupé Montecarlo del 1973, Spidereuropa Pininfarina del 1981, Alfa Romeo SZ del 1989 e Lancia Appia Coupé del 1959. Ma presto si aggiungeranno anche due auto del 1964, una rarissima Abarth Coupé Allemano e una Abarth 850 TC.

Quest’ultima è un’autentica rarità, ritrovata in un deposito della Guardia di Finanza, che ne era proprietaria, ed esposta con tutti gli onori al centro dello stand FCA Heritage di Automotoretrò. L’auto, derivata come è noto dalla Fiat 600, ma con cilindrata elevata a 847 cc, potenza portata a 52 cv e velocità di punta di 140 km/h, veniva utilizzata dai finanzieri per gli inseguimenti ai contrabbandieri, che all’epoca imperversavano. E proprio per questo l’auto venne “truccata” nell’estetica, ovvero privata delle insegne Abarth (mascherina, scorpione, badge, ecc) e conservata nelle originarie sembianze di una innocua Fiat 600. “Ma è una Abarth 850 TC a tutti gli effetti, e per questo la restaureremo come merita” dice il numero 1 di FCA Heritage, Roberto Giolito.

Già restaurate e restituite al loro antico splendore sono invece l’Alfa Spider, la Fulvia Coupé e la Spidereuropa esposte al Lingotto. Sono delle “ultimate classics”, ovvero le ultime evoluzioni prodotte delle loro serie, le più rifinite da un punto di vista di meccanica e design, mentre le altre due sono delle fuoriserie “inaspettate”, non conosciute da tutti. Le prime tre, come detto, sono state esposte ad Automotoretrò, mentre le altre saranno visionabili soltanto previo accordi con FCA Heritage, che sui prezzi e le possibilità di trattativa mantiene però un riserbo assoluto. “Possiamo dire soltanto che si parte da 32.000 euro in su e che siamo ovviamente disponibili a spiegare ad eventuali collezionisti interessati all’acquisto tutti i dettagli relativi ai costi di restauro e di certificazione”.

Avviare la vendita “in proprio” di auto classiche lascia credere che FCA intenda sfruttare economicamente il boom commerciale delle auto storiche. Ma Giolito tiene a spiegare che “i ricavi ottenuti saranno successivamente impiegati per finanziare nuove attività di scouting al fine di accrescere di nuovi pezzi significativi la collezione storica di FCA, si tratta dunque di una vera e propria iniziativa culturale che prende spunto da quanto fatto dai musei d’arte in tutto il mondo”.

Ma vediamo da vicino le auto messe in vendita da FCA Heritage nella vetrina di Automotoretrò: l’Alfa Spider è l’ultima evoluzione del mitico Duetto “osso di seppia” nato nel 1966, cui fecero seguito due serie caratterizzate dalla coda tronca. Firmata da Pininfarina, la quarta serie si distingue per la coda arrotondata, il magnifico hard-top per l’inverno e la motorizzazione 2.0 litri con accensione e iniezione elettronica. Dettaglio distintivo dell’esemplare in vendita è la verniciatura in un particolare verde scuro metallizzato: un colore extra serie che venne adottato esclusivamente su questo esemplare del 1991 per test effettuati da tecnici dell’Alfa Romeo. L’auto – altro particolare non secondario – non è stata acquistata da terzi, ma è sempre stata di proprietà della Casa.

La Lancia Fulvia Coupé del 1973 è una versione Montecarlo con motore 1.3 da 90 cv, nata come edizione limitata celebrativa della mitica vittoria del 1972 al Rally di Montecarlo per opera di Munari e Mannucci. Caratterizzato dalla rara livrea azzurra con cofani nero opaco (la maggior parte delle Montecarlo prodotte era rossa) l’esemplare in vendita al Lingotto fu assegnato alla Filiale Lancia di Napoli il 19 aprile 1973 e conserva ancora le sue targhe nere originali.

La Spidereuropa Pininfarina del 1981 rappresenta l’ultima evoluzione della Fiat 124 Sport Spider. Firmata da Pininfarina (su disegno dell’americano Tom Tjaarda) nel 1966 e prodotta fino al 1985, l’auto ha vissuto una doppia vita tra Europa e Stati Uniti. Fece ritorno su questa sponda dell’oceano solo nel 1982, quando Pininfarina decise di proporre la Spidereuropa, rivisitazione aggiornata della storica spider. L’esemplare esposto è uno dei primi prodotti e ha percorso soltanto 10.000 chilometri.

Fin qui le storiche di FCA Heritage esposte e messe in vendita ad Automotoretrò. Ma nella “vetrina virtuale” della sezione auto storiche del colosso italo americano ci sono altri gioielli già entrati nel programma “Reloaded by Creators”. E vale la pena “vederli” da vicino.

L’Alfa Romeo SZ del 1989 è la più potente e veloce tra le storiche restaurate e messe in vendita. “E’ un’auto particolare, che può essere amato o odiata – dice Giolito – ma sicuramente è un pezzo di storia di grande personalità”. L’auto nasceva sul pianale e sulla base meccanica dell’Alfa 75 3.0 V6, con trazione posteriore e classico schema transaxle. Veniva assemblata artigianalmente alla Zagato, con carrozzeria totalmente in materiali sintetici e fu prodotta nell’unico colore rosso Alfa in 1.000 esemplari numerati venduti all’epoca a un prezzo superiore ai 100 milioni di lire. La vettura messa in vendita da FCA Heritage proviene dal circuito di Balocco, dove era impiegata per prove e sperimentazioni, per questo alcuni dettagli sono diversi dalle altre della “piccola serie” e rendono l’esemplare raro come un prototipo.

Unica, raffinata, particolare, è infine la Lancia Appia Coupé del 1959. Un’autentica rarità, difficile da trovare in queste condizioni di originalità e di restauro, e per di più con una storia particolare che la rende unica: è infatti l’auto guidata da Sylva Koscina nel film “Il vigile” di Luigi Zampa, con Alberto Sordi. Si tratta di un coupé 2+2 disegnato da Pininfarina e costruito sul telaio predisposto dalla casa torinese per le fuoriserie. Tra i suoi elementi caratteristici l’abitacolo curatissimo e la carrozzeria bicolore che evidenzia l’eleganza del padiglione, definito dal caratteristico montante a V.

 

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Venerdì 2 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 04-02-2018 13:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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