Volkswagen: Golf, Passat e Tiguan e la famiglia ID si allarga
Volkswagen: Golf, Passat e Tiguan e la famiglia ID si allarga
Volkswagen ID. Buzz allarga la famiglia con la versione GTX. Trazione integrale 4Motion aumenta anche capacità di traino
WOLFSBURG - Il Gruppo Volkswagen è convinto che l’aumento dei costi dei materiali per conformarsi alle norme alle nuove emissioni di CO2, che la Ue vuole ridurre del 37,5% in dieci anni, farà aumentare significativamente il prezzo delle sue auto nel medio termine. Le auto più economiche - riferisce Automotive News Europe - vedranno proporzionalmente i maggiori aumenti di prezzo, ha detto Volkswagen, con l’aumento dei requisiti di sicurezza e un onere aggiuntivo sui costi. «Volkswagen sta facendo il possibile per contrastare l’aumento dei costi -ha sottolineato Christian Dahlheim, responsabile vendite di VW- Tuttavia, è chiaro che non sarà possibile compensare completamente i maggiori costi dei materiali».
Oltre a questi fattori, ottenere redditività nel costoso passaggio alle auto elettriche rimane molto lontano. Le vendite di questo tipo di veicoli rappresentano ancora una quota minima delle consegne complessive, e la scarsa disponibilità di infrastrutture di ricarica non invoglia i consumatori a passare alle auto elettriche. Volkswagen ha venduto 100.000 veicoli plug-in e a batterie l’anno scorso, meno dell’1% del totale. «Le sfide per il nostro business non saranno facili, vista la volatilità degli sviluppi geopolitici», ha aggiunto Dahlheim, aggiungendo che VW è ben posizionata per affrontare le turbolenze del settore. Una serie di nuovi modelli dovrebbe aiutare ad arginare la marea di fattori negativi, ha detto il manager tedesco, come il VW T-Cross, la Seat Tarraco e la nuova generazione dell’Audi Q3. A limitare la crescita, le stime sulla domanda in Cina e in Europa, le due regioni chiave di VW, che dovrebbero attestarsi sui livelli del 2018 mentre il mercato automobilistico statunitense potrebbe diminuire leggermente.
La Volkswagen ha dato prova di resistenza nel 2018 , nonostante le tensioni commerciali, il calo del mercato cinese e l’entrata in vigore di test più severi sulle emissioni in Europa, che hanno portato a rallentamenti produttivi. Nonostante questi fattori le consegne globali sono aumentate dello 0,9% a 10,8 milioni di veicoli. Nonostante questi fattori le consegne globali sono aumentate dello 0,9% a 10,8 milioni di veicoli. Il marchio Porsche, la divisione più redditizia del gruppo, ha migliorato le vendite del 4%, che in parte hanno compensato un calo del 3,5% di Audi. Il principale marchio VW, che rappresenta più della metà delle consegne globali del gruppo, ha registrato lo scorso anno una crescita dello 0,2%, attestandosi a 6,24 milioni di veicoli. In miglioramento anche i due brand più ‘popolarì, Skoda e Seat.
Lo sviluppo sostenibile dei nuovi modelli automobilistici sta diventando più difficile a causa delle regole più rigorose sulle emissioni, ha aggiunto Dahlheim. Di conseguenza, il gruppo sta rivedendo la sua gamma di modelli e varianti di motori, alla luce dei maggiori costi di sviluppo e produzione, un problema che interessa l’intera industria automobilistica, «non solo Volkswagen».
ACCEDI AL Corriere Adriatico.it
oppure usa i dati del tuo account