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Volkswagen, +1,3% i veicoli consegnati nel primo semestre a livello globale ma soffre i dazi in Usa (-16%)

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I dati di vendita di Volkswagen (Vw) per la prima metà del 2025 sono incoraggianti, nonostante le difficoltà legate al difficile contesto internazionale, anche se segnalano la presenza di difficoltà consolidate. Nel mondo Vw ha consegnato 4.405.300 veicoli, con una crescita dell'1,3% rispetto ai primi sei mesi del 2024. In positivo sono i mercati europei, in Europa centrale e orientale si assiste addirittura a un +8,5%, quelli sudamericani (+18,3%) e quello africano e mediorientale (+13,4%). Tuttavia, si registra ancora in Cina una perdita del 2,3%, che l'azienda definisce però una perdita nei limiti delle previsioni. I segmenti migliori sono Volkswagen, Skoda e Lamborghini, che registra una crescita del 2,2%. Per quanto riguarda i modelli elettrici si registra ovunque una crescita, con un vero e proprio boom in Europa (+89%) ma è rilevante il calo in Cina, con una flessione del 34,5%. Complessivamente le consegne di auto elettriche sono aumentate rispetto al primo semestre 2024 del 46,7%.

Duro colpo invece per le vendite negli Stati Uniti di Volkswagen, penalizzata dai dazi del presidente americano Donald Trump. Le consegne totali di veicoli in Nord America sono diminuite di quasi il 7% nella prima metà dell'anno, ha reso noto il gruppo tedesco, nonostante le consegne complessive a livello mondiale abbiano registrato un aumento dell'1,3%. Nei tre mesi fino a giugno - un periodo dominato dalle conseguenze dell'annuncio di Trump di dazi del 25% sulle auto a fine marzo e di ulteriori dazi ad aprile - le consegne in Nord America sono crollate del 16,2%. In Cina, un mercato chiave in cui le case automobilistiche europee stanno lottando contro i modelli elettrici di concorrenti locali come BYD, le consegne nel primo semestre sono diminuite invece di poco più del 2%. Marco Schubert, membro del consiglio di amministrazione con responsabilità vendite dell'azienda, ha spiegato che i cali erano «previsti» e che «gli aumenti in Sud America ed Europa hanno più che compensato» l'impatto negativo degli Usa.

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giovedì 10 luglio 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA