Toyota Motor Corporation, cinque marchi ben riconoscibili tra cui Century per il segmento del lusso

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Toyota Motor Corporation rivede la propria strategia globale articolando il proprio gruppo in 5 brand dei quali, oltre a Toyota e Lexus, faranno parte in modo coordinato ma più distinto e riconoscibile, anche Daihatsu, GR (Gazoo Racing) e Century. Quest’ultimo rappresenta la grande novità, almeno a livello globale, che TMC ha annunciato in occasione del Japan Mobility Show in corso a Tokyo dal 30 ottobre al 9 novembre.

Century è infatti il nome di un’automobile introdotta nel 1967 per celebrare la nascita del fondatore Sakichi Toyoda. La grande berlina è stata la prima e unica auto giapponese stradale con motore V12 – fino al 2018, sostituito da un V8 full-hybrid – ed è subito assurta a status tanto da diventare l’auto ufficiale dell’imperatore. Dal 2023 è diventata un Suv affiancata dalla GRMN Century Sedan e, nel prossimo futuro, dal modello derivato dalla Century Coupé Concept. Century sarà identificato dal marchio della Fenice cinese e rappresenterà il brand di ultra lusso del gruppo a livello globale con vetture realizzate e rifinite a mano secondo le richieste dei singoli clienti, con soluzioni e materiali ripresi dalla tradizione artigianale giapponese.

Anche il marchio Toyota rivede la propria strategia con lo slogan “To You” e il proprio messaggio ripartendo con il suo modello più venduto al mondo della storia, la nuova Corolla, presente a Tokyo con un concept dalle linee futuribili e la possibilità di accogliere tutti i tipi di propulsione: full hybrid, ibrido plug-in, elettrico e anche motori a combustione interna, anche con carburanti alternativi. La conferma che il costruttore giapponese crede nella strategia multi-pathway ovvero multi-percorso per offrire mobilità per tutti in vista dell’obiettivo delle emissioni zero. Interessanti anche i nuovi mezzi commerciali della serie Kayoi Bako e quelli realizzati sulla base dell’Hiace concept. Originale l’IMV Origin, un veicolo multiruolo semplice da configurare e modificare, iconico il Land Cruiser FJ che torna all’essenza del Land Cruiser come fuoristrada nudo e puro.

E se stavolta le GR non sono protagoniste, lo sono invece le Daihatsu, marchio specializzato in vetture piccole commercializzato in Europa fino al 2013. Ben 4 le novità, tutte kei-car e in forma di concept. Le più importanti sono la K-open, che preannuncia il ritorno della mitica Copen, la mini spider che ha lasciato un segno con un’estetica davvero originale, e la K-Vision, una mini monovolume equipaggiata di un interessante sistema ibrido in serie che assicura un’efficienza superiore del 20% rispetto a mezzi analoghi. Chissà che un sistema del genere non possa essere utile anche per il mercato europeo.

Novità sostanziali per Lexus che sceglie il nuovo payoff “Discover” per posizionarsi e rifondare se stesso a partire dalla vettura che ha fatto da pietra angolare: la LS. Per esprimere tale passaggio, presente il concept LS che non sta più per Luxury Sedan, ma per Luxury Space, un van a 6 ruote che rappresenta uno spazio da vivere in pieno relax. LS è un concetto e anche un’idea di mobilità a 360 gradi con un Micro Concept monoposto, un catamarano, riprendendo quanto fatto con gli Yacht LY e stavolta anche un eVOTL. Le due proposte più verosimili sono la LS Coupé Concept, un crossover destinato molto probabilmente a diventare la nuova ammiraglia della gamma, la Sport Concept, ennesima interpretazione della supersportiva incaricata di far rivivere i fasti della LFA. Sarà elettrica o con motore a combustione interna frazionato? Probabilmente entrambe le cose. Il messaggio è che Lexus è pronta a ripensarsi completamente e a rifondarsi.




