Ralph Speth, Ceo di Jaguar Land Rover

Speth lascia il timone di JaguarLandRover, ma rimarrà come vice presidente non esecutivo

di Mattia Eccheli
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COVENTRY - «Desidero ringraziare Ralf Speth per la passione e l'impegno profusi negli ultimi dieci anni», ha dichiarato il presidente di Tata Motors Natarajan Chandrasekaran. Il 64enne manager tedesco aveva fatto sapere di non voler accettare un ulteriore mandato come Ceo di Jaguar Land Rover alla scadenza naturale del suo contratto, in settembre. Speth era stato nominato a capo del gruppo britannico controllato dal colosso indiano agli inizi del 2010.

Il numero uno di Tata ha riconosciuto al dirigente (un ex di Bmw) di aver «trasformato Jaguar Land Rover, da casa costruttrice di nicchia incentrata sul mercato nazionale, ad azienda di levatura mondiale, di grande pregio e prestigio, all'avanguardia della tecnologia». Anche se nel 2019 i volumi hanno subito una contrazione del 6%, la casa britannica ha compiuto grandi progressi sotto la guida di Speth, che ha avviato la conversione elettrica e portato Jaguar nella Formula E.

Ma Speth non lascerà il gruppo: Tata ha fatto sapere che ha accettato il ruolo di vice presidente non esecutivo, che assumerà alla scadenza del suo mandato. «Sono onorato di aver collaborato con tante persone dotate di grande creatività e dedizione, dentro e fuori Jaguar Land Rover», ha commentato il manager. Che ha aggiunto di non vedere l'ora di «affrontare le nuove sfide» che lo attendono.

Per la sua successione Tata ha già nominato una commissione per individuare il candidato più idoneo. La domanda del diesel è in caduta libera e sul mercato cinese Jlr sta incontrando qualche difficoltà. La proprietà indiana ha disposto un piano per la riduzione dei costi che ha comportato anche la soppressione di migliaia di posti di lavoro, oltre che la delocalizzazione di una parte dell produzione (in Slovacchia). Il Financial Times ha azzardato anche il nome della danese Hanne Sørensen fra i “papabili”. Classe 1965, la manager fa parte del board of management di Tata come “direttore indipendente” dal 2018.

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Lunedì 24 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 26-02-2020 14:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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