Il cruscotto di un'auto con dispositivi di assistenza alla guida

Samsung, c'è anche l'auto a guida autonoma fra i 19 miliardi di investimenti

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SEUL - Samsung spinge sull’innovazione tecnologica per riagguantare la crescita. Il colosso sudcoreano, che ha chiuso il secondo trimestre con utili sotto le attese, ha annunciato un piano triennale di investimenti da 25mila miliardi di won, circa 19 miliardi di euro. Le risorse saranno concentrate su alcuni settori chiave come le reti mobili, le auto e soprattutto l’intelligenza artificiale (AI), uno dei cardini dell’hi-tech che verrà. A pesare sui conti di Samsung è il comparto smartphone, dove l’azienda è sempre più incalzata dai rivali. Da aprile a giugno, stando ai ricercatori di Idc, la società ha messo in commercio 71,5 milioni di smartphone a livello mondiale, oltre 8 milioni in meno rispetto all’anno precedente.

A confronto, Huawei ha messo a segno una crescita del 40%, passando da 38,5 a 54,2 milioni di dispositivi. L’azienda cinese ha scavalcato Apple, scivolata al terzo posto con 41,3 milioni di iPhone. E Huawei si è detta intenzionata a superare anche Samsung, entro al fine del 2019. In questo quadro l’azienda coreana si trova a dover accelerare sull’innovazione, che per gli smartphone passa anche dall’AI. Secondo gli analisti di Gartner, nel 2022 l’80% degli telefoni sarà ‘intelligentè. Al momento l’AI è riservata solo ai modelli top di gamma e interessa le fotocamere, in grado di riconoscere cosa inquadra l’obiettivo, e l’elaborazione del linguaggio naturale, alla base del funzionamento degli assistenti vocali.

Ma gli smartphone del futuro faranno di più. Per gli analisti, il telefono sarà una sorta di alter ego digitale che ci segue durante la giornata e impara ciò che ci serve, riconosce il nostro stato d’animo e magari, se ci sente russare, fa vibrare lo smartwatch che abbiamo al polso. Nella sua spinta innovativa, Samsung non si ferma però agli smartphone. Le risorse andranno anche alle componenti elettroniche delle auto autonome e alle reti mobili di prossima generazione, il 5G, il cui debutto mondiale è atteso nel 2019.

Parte del denaro sarà poi destinato alle attività nel settore biofarmaceutico. Questi investimenti sono solo una parte dei 180mila miliardi di won (138 miliardi di euro) che Samsung inietterà in ricerca e sviluppo nei prossimi tre anni. Della cifra, 130mila miliardi resteranno in Corea del Sud e andranno a creare 40mila posti di lavoro, rispondendo alla richiesta di occupazione appena avanzata all’azienda dal governo di Seul.

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Sabato 11 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 13-08-2018 12:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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