La gamma Lev di Stellantis

Nasce "Stellantis Italy House” per favorire la mobilità elettrificata. Ficili: «Gli incentivi non bastano, serve un piano strutturale di tre anni»

di Piero Bianco
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TORINO - Trenta miliardi di euro investiti in elettrificazione e software entro il 2025 per un obiettivo ambizioso: entro il 2030, il 70% delle vendite europee di Stellantis sarà garantita da modelli elettrificati. E' questo il piano globale annunciato dal Ceo Carlos Tavares e ribadito da Santo Ficili, Country Manager Italia, in un incontro al Motor Village torinese che prevedeva anche la visita alle linee della 500e (la prima Fiat a emissioni zero) e all'Officina 78, il laboratorio avanzato in cui vengono testati i prototipi elettrificati prima della loro immissione sul mercato, una costola dell'ingegneria proiettata sul futuro.

La transizione verso una mobilità sostenibile richiede strategie immediate e investimenti massicci. "In questo contesto – ha detto Ficili - la missione di Stellantis, a livello globale e particolarmente in Italia, è di essere un leader con un approccio a 360°, dalla produzione alla vendita di prodotti a basso impatto ambientale per tutta la nostra galassia di iconici brand, supportati da una gamma di servizi connessi".

Proprio l’Italia gioca per il gruppo un ruolo da protagonista con marchi dalla forte identità. E il 3 novembre sarà inaugurata a Torino, in via Plava nel comprensorio di Mirafiori, la “Stellantis Italy House” che raggruppa anche i brand di Psa finora basati a Milano e dovrà inoltre ribadire il legame dell’azienda con un territorio che racchiude uno dei patrimoni automotive più importanti al mondo.

“La nuova Casa Italia - spiega Santo Ficili - rappresenta un passo importante verso un nuovo modo di lavorare, di interagire e di utilizzare spazi e tempo. E' uno dei simboli della New Era of Agility, il progetto che rinnova il modo operare secondo un modello basato sul lavoro agile, sulla flessibilità, la creatività, la condivisione sociale. Il remote working coinvolgerà il 70% del personale e cambiano anche gli uffici, ridisegnati nel rispetto delle normative ma soprattutto per garantire il benessere di chi li utilizza. Stellantis adotta nuovi strumenti per affrontare al meglio le sfide future di un mercato di cui intende mantenere e rafforzare la leadership, grazie alle opportunità offerte dalla strategia di elettrificazione del gruppo”.

La mobilità è chiamata ad una transizione energetica che prevede un cambiamento radicale a una velocità impressionante. Che impone un cambio di mentalità e di abitudini, oltre che di infrastrutture, metodi produttivi, canali commerciali.

Stellantis sta trasformando lo stabilimento di Termoli nella terza gigafactory europea; a Melfi sono previste le linee di produzione di 4 nuovi modelli Bev (a emissioni zero) e la linea di assemblaggio per le batterie; ad Atessa lo stabilimento Sevel produrrà veicoli commerciali anche nella variante Bev, mentre Torino diventerà un centro di eccellenza per la transizione energetica e l’elettrificazione con il progetto “Stellantis Turin Manufacturing District”.

Mirafiori ha già vissuto la conversione degli impianti per la Nuova Fiat 500, la creazione dell’impianto Vehicle-to-Grid più grande al mondo e dei “Battery Hub” e “Battery Lab”, centri specializzati nell’assemblaggio batterie (in fase di sperimentazione) nonché del controllo qualità dei componenti e dei cicli di vita delle batterie. Pochi giorni fa è inoltre arrivato l’annuncio che a Mirafiori verrà realizzata la nuova piattaforma elettrificata di Maserati per produrre, tra il 2022 e il 2024, GranTurismo, GranCabrio e Quattroporte.

“In Italia – commenta Santo Ficili - siamo già pronti a proporre auto e veicoli commerciali accessibili, sicuri e sostenibili, con offerte differenziate e calibrate all’uso reale del cliente. Siamo leader nel mercato dei veicoli elettrici ed elettrificati dove, a settembre, abbiamo sfiorato la quota del 32%. La Nuova 500 – appena nominata Auto Europa 2022 dalla Uiga – è la Bev più venduta in Italia, Jeep Renegade e Compass 4xe sono in cima alla classifica dei Phev (plug-in) più venduti".

Stellantis ha in Italia 400 concessionarie con 1870 punti vendita ai quali si sommano 3350 punti di assistenza. Sono stati rinnovati per ospitare colonnine di ricarica e nuove strumentazioni per l’assistenza ai veicoli elettrificati. Più di 85.000 ore di formazione specifica, per oltre 16.000 addetti hanno creato competenze specifiche. Il mercato italiano delle vetture Lev (a basse emissioni) è passato dal 4,7% di gennaio al 13,3% di settembre: non è più una nicchia, ma un patrimonio da coltivare.

"Gli incentivi da soli non bastano – aggiunge Ficili – e rischiano di confondere i clienti e la filiera. Vorremmo un sistema di incentivazione strutturale, un piano di tre anni che porti gradualmente a vendite di modelli elettrificati con condizioni economiche paragonabili a quelle dei veicoli endotermici. Noi lavoriamo per questo".L'impegno riguarda anche i sistemi di car sharing e noleggio (tramite Leasys) e i servizi di ricarica domestica e su strada, con i pacchetti ALL-e creati da Free2Move e-solutions. Stellantis è attiva anche nel sostenere lo sviluppo di infrastrutture di ricarica pubblica diffusa, ad esempio con il Progetto Atlante che unirà il nostro Paese a Francia, Spagna e Portogallo.

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Giovedì 28 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 09:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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