«L'industria automobilistica sta subendo una profonda trasformazione proprio mentre cambia la concorrenza globale. Da un lato, la catena del valore del settore automobilistico si sta trasformando dalla tradizionale catena del valore del motore a combustione interna verso le emissioni zero e la digitalizzazione, con un impatto profondo per le case automobilistiche e i fornitori del settore. Dall'altro lato, la domanda si sta spostando verso i mercati terzi. Le vendite di auto nell'Ue sono inferiori al livello pre-Covid, mentre la Cina e diventata il mercato piu grande. Inoltre, nei mercati terzi la domanda si e spostata verso i veicoli a emissioni zero». Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel dibattito in aula plenaria a Strasburgo sulla situazione dell'industria automobilistica dell'Ue. «Abbiamo definito un quadro chiaro per la transizione verso veicoli a zero emissioni con l'obiettivo del 100% di auto a zero emissioni entro il 2035. L'obiettivo ha creato certezza per i produttori e gli investitori. Ha anche fornito tempo sufficiente per pianificare una transizione equa», ha aggiunto.
«Sappiamo che diversi fattori stanno influenzando la competitivita dei produttori automobilistici europei. I costi sono circa il 30% piu alti rispetto alla Cina a causa dei maggiori costi di energia, manodopera e materie prime. Mentre l'industria europea ha un'eccellenza tecnologica sotto molti aspetti, i produttori di automobili cinesi godono di vantaggi tecnologici su batterie, software, sistemi di infotainment e tempi di sviluppo. E poi ci sono gli effetti dei sussidi nei Paesi terzi. Ecco perche la nostra attenzione sara rivolta al supporto e alla creazione delle giuste condizioni affinche le aziende automobilistiche raggiungano i nostri obiettivi comuni». Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel dibattito in aula plenaria a Strasburgo sulla situazione dell'industria automobilistica dell'Ue. «Abbiamo messo in atto misure per supportare lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici, dalla creazione di catene di fornitura di veicoli elettrici, tra cui una fornitura sostenibile di batterie, materie prime essenziali e semiconduttori, all'attuazione di infrastrutture di ricarica e all'accelerazione dell'implementazione di una rete elettrica adatta alla transizione verso veicoli a zero emissioni», ha spiegato.
«Sono stati inoltre stanziati ingenti finanziamenti Ue per la trasformazione verso l'elettromobilita, in particolare dal Recovery and Resilience Facility, per la conversione degli stabilimenti automobilistici, per le infrastrutture di ricarica e per programmi per incentivare il rinnovo della flotta», ha aggiunto. «E per garantire parita di condizioni, abbiamo avviato un'indagine anti-sovvenzioni approfondita sui veicoli elettrici importati dalla Cina e abbiamo imposto dazi provvisori», ha continuato. «Tutte queste misure sosterranno la transizione della nostra industria automobilistica, ma sappiamo che ci sono ancora molte sfide da affrontare. Dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi affinche il percorso di elettrificazione rimanga praticabile e ampiamente accettato. La Commissione desidera garantire che l'Europa rimanga un leader mondiale nel settore automobilistico. Vogliamo mantenere una solida base manifatturiera automobilistica dell'Ue, nonche la sovranita tecnologica quando si tratta di nuove tecnologie automobilistiche. Per questo motivo, dobbiamo adottare una visione olistica e strategica e avviare un dibattito che coinvolga tutti gli attori dell'industria automobilistica e della sua catena del valore», ha concluso Dombrovskis.