La nuova Nissan Leaf

Tutto pronto per la nuova Leaf, è di Nissan la leadership elettrica

di Nicola Desiderio
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OSLO - C’è chi promette decine e decine di modelli di auto elettrica nei prossimi anni e c’è chi invece è già partito nel 2009 con la convinzione che per fare un bosco bisogna partire da una foglia. È la Nissan che in occasione di Futures 3.0 di Oslo dove ha presentato le linee fondamentali dei suoi piani sulla mobilità elettrica per il prossimo decennio portando al debutto europeo la nuova Leaf, la prima auto elettrica di massa della storia che in 8 anni ha venduto oltre 300mila unità ed è pronta a fare ancora meglio con la seconda generazione. Le consegne partiranno a gennaio e, in attesa del listino definitivo, la versione di lancio 2.Zero costa 37.940 euro.
 

 

La nuova Nissan Leaf ha uno stile meno avveniristico, ma offre più spazio grazie ad un bagagliaio di 435 litri (+65), ha prestazioni migliori perché il motore ha 110 kW invece di 80 kW e infine ha un’autonomia di 378 km invece di 250 km grazie alla batteria la cui capacità è cresciuta da 30 a 40 kWh, ma è anche più veloce da ricaricare: 5,5 ore con il nuovo caricatore da 7 kW – ma per le aziende ci sarà anche quello da 22 kW – mentre con le colonnine rapide da 50 kW bastano 40 minuti per arrivare all’80%. E a questo proposito, Nissan fa parte del consorzio Eva+, il progetto di mobilità elettrica cofinanziato dalla Commissione Europea per la creazione di una rete di ricarica rapida che consentirà di fare il pieno in 20 minuti. Sono già stati installati 30 punti di ricarica lungo la direttrice Roma-Milano, diventeranno 200 (dei quali 20 in Austria) in 3 anni. La Nissan, da parte sua, ha già creato una rete di 4.600 punti di ricarica rapida che diventeranno 5.600 nei prossimi 18 mesi. La nuova Leaf inoltre è già pronta per la carica bidirezionale denominata vehicle-to-grid (V2G) grazie alla quale l’auto elettrica non solo si rifornisce dalla rete, ma può restituire l’energia quando è ferma.

Si crea un effetto di stabilizzazione e di stimolo della produzione di energia da fonti rinnovabili che è essenziale per rendere l’auto elettrica di massa per la collettività, ancora di più installando per uso stazionario le batterie dismesse dalle auto, progetto anche questo portato avanti da Nissan. La sperimentazione del V2G avviene anche in Italia presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, dove è stato organizzato un sistema di car sharing aziendale con due Leaf, ma avviene su ampia scala in Danimarca dove è pronta la formula della ricarica a costo zero per una percorrenza annua entro 5.000 km. L’obiettivo è creare un ecosistema funzionale e amico dell’ambiente, ma economicamente vantaggioso.

La Leaf tuttavia è solo all’inizio: al Salone di Tokyo è stata appena presentato il concept della versione sportiva Nismo che prefigura ulteriori evoluzioni – batteria da 60 kWh per 500 km di autonomia e motore più potente – ma manda anche il messaggio di un probabile impegno sportivo di Nissan proprio nel campo delle emissioni zero, magari in Formula E, come si vocifera da tempo. Altra interessante novità è l’e-NV200, il veicolo commerciale elettrico che avrà anch’esso una batteria da 40 kWh per un’autonomia portata a 250 km, per far fronte alle esigenze di sistemi logistici sempre più orientati all’esplosione dell’e-commerce: dunque aumento esponenziale del numero delle consegne di piccoli plichi all’interno delle aree urbane, il cui accesso sarà sempre più limitato.
 

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Mercoledì 25 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 26-10-2017 16:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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2 di 2 commenti presenti
2017-10-26 09:28:29
Spero di poter sostituire la mia vecchissima macchina a benzina con una elettrica, quando i prezzi saranno assai diminuiti. Ci vorrebbero comunque incentivi per le vetture che sputano meno veleni. Pare che in Danimarca le auto elettriche non paghino bollo, parcheggi e abbiano anche delle ricariche gratis. Così si fa.
2017-10-27 12:44:48
ma costano ancora un BOTTO ....l'IVA fa pesare troppo il prezzo di tutte le auto ....compratori italiani sempre troppo tartassati