Blocchi in autostrada, è allarme smog a Pescara e Montesilvano

Blocchi in autostrada, è allarme smog a Pescara e Montesilvano

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Le conseguenze del blocco autostradale sull’A14 si fanno sentire anche nella zona urbana di Pescara e Montesilvano, dopo aver reso caotica l’area tra Città Sant’Angelo e Atri, costringendo gli automobilisti a lunghe code dall’asse attrezzato alla tangenziale e ancora peggio sulla statale adriatica. Non va meglio ai residenti ovvero ai pedoni e ai commercianti chiusi nei negozi, costretti a inalare i fumi dei gas di scarico. E siccome non piove da settimane, i livelli di smog presentano dati allarmanti soprattutto lungo corso Umberto a Montesilvano.

A Pescara l’amministrazione comunale, sotto le direttive dell’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, sta mettendo a punto un piano anti-inquinamento, «misure generali sulle quali sapremo dire qualcosa di più entro pochi giorni» è stato ribadito. A Montesilvano l’aria irrespirabile e soprattutto le colonne di Tir hanno reso inaccessibile il centro e svuotato i negozi. Da giorni le attività commerciali sono finite in ginocchio. «E’ un inferno che non meritiamo - sbotta piuttosto risentito il titolare di una caffetteria-gelateria a Villa Verrocchio -, con il blocco della viabilità qui non si incassa più un euro». De Martinis e Perazzetti, sindaci rispettivamente di Montesilvano e Città Sant’Angelo, hanno messo in campo polizia municipale e Protezione civile. «Ci siamo attivati - spiega Matteo Perazzetti - predisponendo due pattuglie di vigili urbani: una controlla la zona dell’ingresso autostradale e l’altra si muove sulla statale 16, a Marina di Città Sant’Angelo. Ci serviamo anche dei volontari della Protezione civile. Quando si verifica una congestione sulla A 14 (leggi blocco autostradale) si attua il “piano neve” e gli automezzi vengono deviati verso Teramo e L’Aquila. Ci auguriamo che il Gip di Avellino dissequestri il viadotto Cerrano».

A Montesilvano il comandante dei vigili urbano Nicolino Casale ha messo in strada diversi agenti «ma non disponendo di percorsi alternativi, non possiamo fare molto. L’unica speranza è che venga sbloccato il transito sul viadotto. L’appello ai residenti è di restare in casa, specie i bambini, per non inalare le terribili polveri sottili».

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Giovedì 16 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 11:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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