Noko la rivoluzionaria ed elegante e-bike che debutta in Eicma

Debutta Noko, l’e-bike italiana leggera ed elegante. La novità è la trasmissione con una cinghia in fibra di carbonio

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MILANO - Si chiama Noko la rivoluzionaria ed elegante e-bike che debutta in Eicma, studiata per chi non vuole rinunciare all’eleganza anche sulle due ruote e per rendere facile la vita a chi utilizza la bicicletta soprattutto negli spazi urbani. Studiata e prodotta da Luca Coffa, imprenditore siciliano trapiantato a Copenhagen (figlio di Riccardo, l’inventore delle monete bimetalliche delle 500 lire anni ‘80 e dei gettoni per le cabine telefoniche), ma che ha voluto mantenere in Italia la produzione delle sue biciclette a pedalata assistita, Noko è un concentrato di alta tecnologia equipaggiata con componenti Fsa, leader nella componentistica che garantisce al cliente un servizio di assistenza capillare in tutto il mondo e ruote Vision, garanzia di alte prestazioni. Completamente personalizzabile nelle misure e nella colorazione, Noko è l’ideale soprattutto per il pubblico femminile, oltre che per la sua eleganza, anche per l’inedita leggerezza e l’assenza della catena nei due modelli urban, Nokotempo e Nokoforza. Il modello Nokovulcano è invece dedicato a coloro che amano sentieri off road.

«L’idea di una e-bike innovativa, tecnicamente elevata ma al tempo stesso elegante e pratica mi ha sempre affascinato, passando molto tempo in Danimarca, paese di mia moglie - racconta Luca Coffa -. Per realizzare Noko ho unito il know-how di vent’anni di esperienza ricevuto da Jans Martin, che ha realizzato le prime bici elettriche già nel 1998, all’esperienza nel settore auto della famiglia.» «La novità rivoluzionaria è la trasmissione a cinghia rinforzata in fibra di carbonio - racconta Mario Scollo, l’ingegnere che ha progettato il telaio e ha selezionato i componenti -: non sporca, è silenziosa ed evita manutenzioni frequenti». Per chi ha bisogno di pedalare off road vivendo avventure fuori dall’ambiente urbano, Noko offre la possibilità di montare sullo stesso telaio la trasmissione a catena. Edoardo Girardi, General Manager Fsa Europa, ricorda che «l’equipaggiamento Fsa non si limita al motore e alle ruote, ma anche alla guarnitura e all’attacco con piega manubrio in lega d’alluminio super leggera. Fsa System è integrato nel mozzo della ruota posteriore, mentre la batteria è completamente integrata nel tubo diagonale, caratteristica che consente di ottenere una bike dal design pulito e minimalista». 

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Mercoledì 1 Dicembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 02-12-2021 09:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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