La nuova Aprilia RS 660 sul circuito americano di Laguna Seca

Aprilia RS 660, cilindrata media e prestazioni da "big". Il motore da 100 cv segna inizio di nuova era per la casa di Noale

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ROMA - E' il ritorno di Aprilia alle cilindrate medie, quello sancito dall'arrivo della nuova RS 660. Il debutto della nella nuova arrivata, con il suo motore inedito bicilindrico parallelo 660 cc da 100 cv, è avvenuto qualche giorno fa sulla pista sulle strade della California e sulle curve del circuito di Laguna Seca. In sella, per l'occasione, si è seduto Rennie Scaysbrook, pilota di origini australiane che, in sella alla Aprilia Tuono V4 ha vinto la Pikes Peak, la corsa in salita più famosa e prestigiosa al mondo della quale detiene anche il record assoluto. Per la casa del Gruppo Piaggio il nuovo modello rappresenta anche la nascita di una generazione di moto leggere e performanti, dal design ricercato e tecnologicamente evolutissime, adatte però anche alla guida di tutti i giorni.

La RS 660 è infatti la prima di una nuova gamma di moto pensata da Aprilia in risposta alla richiesta delle nuove generazioni di moto divertenti, facili e appaganti, in grado di entusiasmare nella guida su strada così come nelle occasionali uscite in circuito. La sportività in questo caso, è stata cercata puntando su un buon rapporto peso/potenza, da forti emozioni ma facilmente gestibili. La RS 660, per il cui debutto è stato scelto il colore inedito Acid Gold, si distingue per un design innovativo, frutto del primo obiettivo ricercato dal Centro Stile Aprilia: creare forme dinamiche, moderne, dalle superfici contenute ma senza estremizzarne il concetto. Come da tradizione per i modelli più sportivi di Aprilia, anche RS 660 è stata progettata per facilitare l'eliminazione degli elementi non necessari nell'utilizzo in pista, come specchietti, pedane passeggero e porta targa, elementi che si rimuovono velocemente e con facilità.

Il motore è completamente nuovo ed è quello che andrà a equipaggiare una gamma completa di nuove moto. Si tratta di un bicilindrico parallelo frontemarcia di 660 cc, un'unità di ultima generazione, molto compatta derivata dalla bancata anteriore del V4 di 1100 cc, di cui ricalca concetti e misure e con omologazione Euro 5. Testata, camere di combustione, condotti, cilindri e pistoni derivano dal V4. Anche l'alesaggio è di 81 mm come nel V4 da 1078 cc, mentre la corsa è di 63,9 mm. La scelta di sfruttare la tecnologia del V4 deriva dalla volontà di garantisce ottime prestazioni, paragonabile a cilindrate superiori: 100 CV a 10.500 giri/min, con una capacità di allungo che ha permesso di spostare il limitatore fino alla soglia degli 11.500 giri/mi. La coppia massima di 67 Nm è offerta a 8.500 giri/min, con l'80% della stessa a disposizione dai 4.000 giri/min, che diventa il 90% quando si toccano i 6.250 giri/min.

RS 660 è disponibile anche in versione 95 cv depotenziabile, ideale per i neopatentati. Aprilia ha anche messo a punto cinque Riding Mode non solo per massimizzare l'esperienza di guida in differenti condizioni di utilizzo ma anche per semplificare la vita a bordo. Al pilota è richiesto soltanto di scegliere il Riding Mode che interpreta meglio la sua esigenza di guida per ottenere automaticamente la migliore messa a punto di traction control, wheelie control, freno motore, ABS e degli altri parametri gestiti. Due le varianti grafiche, ovvero Lava Red, con i colori che sono parte del patrimonio sportivo di Aprilia, oltre a Apex Black che si caratterizza per un look total black.

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Giovedì 25 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 26-02-2021 11:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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