ROMA - Honda presenterà al NAIAS di Detroit la Urban SUV concept, prototipo di crossover compatto il cui modello di serie vedrà la luce nel 2014, avrà una diffusione globale e in Europa sarà prodotto presso lo stabilimento britannico di Burnaston, sulle stesse linee dove vengono costruite la Civic e la CR-V.

Pensando alla Qashqai. E all'HR-V. Se il nome del concept sarà quello annunciato o uno diverso non si sa, ma di sicuro si tratterà di un modello che si posizionerà tra i due menzionati e dunque avrà una lunghezza compresa tra 4,3 e 4,5 metri entrando dunque in rotta di collisione con un altro modello nipponico di passaporto, ma inglese di costruzione: la Nissan Qashqai. La mente però va direttamente alla HR-V, un SUV 3 e 5 porte dalla linea molto sportive lunga 4,10-4,20 metri. Prodotto dal 1999 al 2005, l’HR-V precorreva davvero i tempi, ma non ottenne il successo sperato.

Si nasconde ancora. Il nuovo modello dunque potrebbe chiamarsi HR-V – che vuol dire High Ride Vehicle ovvero veicolo a marcia alta – per ricollegarsi al passato e inserirsi in modo coerente nel sistema di denominazione utilizzato da Honda. Oppure adottare un nome nuovo, per sottolineare invece la novità. Quel che invece si intravvede dal teaser diffuso è che si tratterà di un crossover dalle linee sportive il cui tratto fondamentale è la linea ascendente sul fianco che si raccorda con il gomito posteriore della finestratura. Il fatto che sia visibile una sola maniglia porta non deve ingannare: la sua posizione avanzata e il gioco di ombre fa pensare che ve ne sia un’altra posteriore nascosta, come già presente su alcune auto in produzione sull’esempio dell’Alfa Romeo.

Motori nuovi. Mistero anche sul motore o – meglio – sul sistema di propulsione che sarà presente sul prototipo e poi adottato sul modello di serie. Potrebbe essere uno dei nuovi motori a benzina della famiglia Earth Dream Technology, il primo dei quali ha debuttato sulla nuova Acura RLX. Questi nuovi motori si caratterizzano per l’iniezione diretta, il funzionamento a ciclo Atkinson e ovviamente per il sistema di distribuzione VTEC con fasatura e alzata variabili delle valvole. Nei programmi della Honda ci sono cilindrate che partono da 1,3 litri e comprendono anche unità da 1,5, 1,8 e 2 litri: tutte papabili per il nuovo modello che per la versione europea avrà invece come cavallo di battaglia il nuovo diesel di 1,6 litri da 120 cv che ha appena debuttato sulla Civic.

Il terzo ibrido. Altra ipotesi tutt’altro che remota è che il concept presenti invece un sistema di propulsione ibrido completamente nuovo e fatto apposta per auto piccole e compatte, composto da un 4 cilindri di 1,5 litri, un motore elettrico alimentata da una batteria agli ioni di litio e un cambio a doppia frizione a 7 rapporti. L’ipotesi è verosimile alla luce del fatto che Honda ha già fatto vedere recentemente altri due sistemi ibridi: uno destinato alle auto medie anche plug-in e uno invece alle vetture grandi e alle sportive dotato anch’esso di un cambio a doppia frizione 7 rapporti con ben 3 motori elettrici. Secondo la casa giapponese l’ulteriore sistema ibrido garantisce un’efficienza superiore del 30% rispetto a quello attuale, grazie probabilmente alla possibilità di poter viaggiare solo in elettrico, opzione impossibile con l’attuale IMA.

Sotto i sedili anteriori. Verosimile è anche il fatto che, se a anche questo concept non abbia nel cofano il nuovo ibrido, possa invece montare il nuovo cambio a doppia frizione che sarebbe in ogni caso un inedito visto che sarebbe il primo di Honda per auto a motore trasversale. Verosimile anche che il nuovo crossover adotterà il pianale della Civic caratterizzato dal posizionamento del serbatoio per il carburante sotto il sedile anteriore, una soluzione che consente di avere più spazio per i passeggeri posteriori e per il vano bagagli. Misteri che si dilegueranno come neve al sole il 14 gennaio prossimo quando nel freddo del Midwest americano saranno alzati i veli sulla Honda Urban SUV concept e se ne saprà di più.