L'ingresso della Mini Living alla Design Week di Milano

La casa del futuro secondo Mini alla Design Week: in 50 mq sei stanze e un giardino pensile

di Giampiero Bottino
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MILANO - Piccolo può essere bello. A patto che sia anche rispettoso dell'ambiente e attento a un uso responsabile delle risorse. Così si potrebbe riassumere la filosofia alla quale si è ispirata la Mini – che del “piccolo” ha fatto una bandiera – per qualificare la sua partecipazione alla Design week milanese.

Non c'erano automobili nel padiglione allestito nel cuore dalla sovraffollata e intrigante Area Tortona, ma solo delle soluzioni visionarie finalizzate a dare delle risposte credibili a un quesito epocale: come garantire un'adeguata piacevolezza di vita nelle città in cui lo spazio è spesso – e sempre più lo sarà – un bene raro e prezioso.

La soluzione – o almeno una delle soluzioni possibili – è racchiusa nell'installazione che la casa automobilistica del Gruppo Bmw ha realizzato in collaborazione con gli architetti dello studio So-Il di New York, e che si inquadra nel filone Mini Living, la piattaforma creativa lanciata nel 2016 con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di soluzioni architettoniche dedicate agli ambienti urbani nel futuro, cioè i territori in cui Mini vuole continuare a essere protagonista della mobilità.

La terza puntata di questa “saga” si chiama Mini Living – Breathe è una struttura a più piani creata in uno spazio urbano di 50 mq mai utilizzato in precedenza. Può ospitare confortevolmente 3 persone ed è costituita da un telaio modulare in metallo coperto da un rivestimento flessibile e traslucido che segna il confine tra l'intimità domestica e il mondo esterno. L'unità abitativa comprende sei stanze e un giardino pensile: al piano terra c'è un'area cucina dedicata alla socialità e alla convivialità, mentre ai piani superiori ci sono gli ambienti dedicati al lavoro e al riposo, in stanze separate da pareti in tessuto traslucido che amplificano l'effetto spazio ma tutelano al tempo stesso la necessaria privacy.

In questo contesto, la casa si trasforma in un ecosistema attiva, grazie a soluzioni particolari come l'intelligente sistema di raccolta dell'acqua piovana. Il rivestimento esterno è realizzato in modo da filtrare l'aria, la cui qualità viene ulteriormente migliorata grazie all'ossigeno prodotto dalle piante collocate nel giardino pensile, che concorrono anche a migliorare il microclima urbano circostante. Mentre le pareti semi trasparenti rendono gli ambienti più luminosi e gradevoli da vivere. Senza contare che la struttura, mobile e flessibile, è progettata per essere facilmente smontata e trasportata ovunque i suoi abitanti vogliano fissare la nuova residenza.
 

 

 

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Sabato 8 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 10-04-2017 10:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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