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Renault, la tecnologia affascinante. Svelata la “4” che si affianca alla “5”: come far rivivere la tradizione con la mobilità elettrica
Renault, la tecnologia affascinante. Svelata la “4” che si affianca alla “5”: come far rivivere la tradizione con la mobilità elettrica
MILANO - L’operazione ringiovanimento che ha coinvolto contemporaneamente quasi tutta la gamma di Renault Professional (fa eccezione il Master, impegnato a preparare il debutto – previsto per il 2022 – del marchio francese nel ristretto mondo delle fuel cell a idrogeno) non poteva dimenticare l’Express.
Si tratta del furgone (o meglio, della “furgonette”, come si dice Oltralpe) più piccolo della famiglia, un entry level che non caso nasce nella fabbrica modello di Tangeri, in Marocco, sulle stesse linee di montaggio della “gemella diversa” Dacia Dokker con cui condivide la lunghezza di 4.393 mm.
Un veicolo, il nuovo Express Van, essenziale e concreto come si conviene a un mezzo da lavoro, ma non spartano come evidenziano alcune soluzioni che ne dipingono la personalità. Emblematico, in tal senso, il display da 5 pollici che prende il posto del consueto retrovisore interno.
Collegato alla telecamera posizionata sopra le porte posteriori, ne riproduce le immagini offrendo una nitida visuale dell’ambiente retrostante che sarebbe impensabile anche ammesso che il veicolo – e non è questo il caso – avesse ampie finestrature posteriori, senza l’ostacolo delle griglie o dell’eventuale carico.
Intelligente anche l’opzione “Wide view” costituita da uno specchietto grandangolare integrato nell’aletta parasole dal lato del passeggero che consente al guidatore di tenere sotto controllo visivo la destra del mezzo: una risorsa utile per esempio quando si deve attraversare un incrocio senza correre rischi.
Una soluzione semplice e creativa che comunque non rinuncia all’apporto della tecnologia rappresentata in questa “specialità” dai quattro sensori di movimento che avvisano il pilota qualora rilevino dei veicoli in avvicinamento su entrambi i lati, non visti da chi sta al volante perché nascosti nell’angolo cieco degli specchietti esterni.
Tra le altre caratteristiche distintive del nuovo Express Van troviamo anche l’Extended Grip, il sistema di gestione della motricità abbinato agli pneumatici “all season” e capace di mantenere la miglior “presa” sui vari tipi di terreno anche in assenza della trazione integrale di cui il furgone Renault non dispone.
Tra le caratteristiche che lo collocano ai vertici della categoria di appartenenza troviamo tra l’altro i vani portaoggetti – in tutto 48 litri – disseminati nell’abitacolo e il volume di carico che arriva fino a 3,7 m3, un valore “best in class” come la lunghezza di 1,91 metri dietro la paratia.
Sul mercato europeo l’Express Van viene proposto, con un listino non ancora ufficializzato, con il motore a benzina Tce 1.3 da 100 cv e con i turbodiesel 1.5 Blue dCi da 75 e 95 cv. Tutti i propulsori sono abbinati a un cambio manuale a 6 rapporti. Come vuole la prassi di molti modelli Renault Professional, questo furgone adatto all’impiego urbano è disponibile anche in versione Ecoleader il cui motore 1.5 da 75 cv ha la velocità limitata a 100 km orari per mantenere bassi i consumi di carburante a prescindere dalle abitudini di guida del conducente.