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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La Mercedes-Benz EQE 350+ First Edition Premium

Mercedes EQE, la rinascita dell'auto: il gioiello elettrico che Bertha Benz adorerebbe guidare

di Giorgio Ursicino

Bertha, una precursora delle pari opportunità, sarebbe felice di fare un giretto sulla Mercedes EQE. Una dimostrazione “matura” dello stato dell’arte della motorizzazione elettrica. La prestigiosa casa di Stoccarda nacque dalla fusione fra la Daimler e la Benz che, separatamente, misero in strada, alla fine dell’Ottocento, i primi esemplari dell’automobile con motore a scoppio. Origini importanti, non c’è che dire. Come l’impresa dell’intraprendente signora Benz che, se è vero quello che raccontano, prese uno dei tre tricicli a propulsione su cui stava armeggiando il marito Karl per affrontare un viaggio entrato nella storia. Nell’agosto del 1888 (esattamente 134 anni fa), con a bordo due dei suoi figli, andò da Mannheim a Pforzheim con l’encomiabile obiettivo di far visita agli anziani genitori.

Oltre cento chilometri d’avventura con tanto sapore di leggenda per il fatto che a domare quel recalcitrante trabiccolo fosse una dama. Bertha Benz, senza saperlo, aveva stabilito un record unico: per la prima volta, una distanza del genere fu coperta in breve tempo senza cavalli davanti alla carrozza. La EQE è qualcosa di simile, ma pure d’opposto. Senza dubbio è una delle vetture della nuova generazione elettrica, un nuovo capitolo nella storia della mobilità. Per guidarla, però, non serve alcuna abilità perché è dolce, docile e agile come un cagnolino, nonostante sfoggi performance da prima della classe. La dimostrazione concreta di come l’auto a batterie sia già attualmente più avanzata delle più moderne vetture endotermiche.

La EQE non è un’auto, è un mondo. Particolarmente intrigante salendo verso l’alto dove aleggiano le versioni siglate AMG, il brand della Casa che ha riportato la Stella ai vertici dal punto di vista prestazionale, compresa la Formula 1. La EQE 53 4Matic+ ha la trazione integrale e 460 kW (626 cv) che, con il pacchetto Dynamic Plus, diventano 505 kW (687 cv) e mille Nm di coppia. Numeri impensabili per la “vecchia” Classe E termica. Senza andare tanto in alto, la EQE è proposta, nella variante 350+ Launch Edition Premium, a 93mila euro, un prezzo, considerando i ricchi contenuti, non molto diverso dai modelli alimentati dai derivati del petrolio. Le cose più sorprendente sono il consumo e l’autonomia che, con i progressi delle batterie e l’efficienza dei propulsori a rotori permanenti, raggiungono risultanti rilevanti: il primo, nel ciclo Wltp, va da 15,7 a 19,3 kWh/100 km, la seconda fra i 545 e 660 km.

Numeri niente affatto irreali perché, non in autostrada, accettando la sfida di guidare recuperando il più possibile energia (che non necessariamente significa andare piano), i sofisticati strumenti di bordo dimostrano che ci si può avvicinare molto. La sorellona maggiore EQS ha un “range” Wltp che arriva a 770 km con un batteria da 107,8 kWh, più grande e pesante di quella della EQE che, sulla stessa piattaforma EVA2, garantisce una capacità di 90,6 kWh. L’accumulatore a 10 moduli da 36 celle ciascuno, a corrente continua si ricarica fino a 170 kW, impiegando mezzora per fare il pieno e un quarto d’ora per imbarcare 250 km di autonomia. Molto sostenibili i materiali attivi ottimizzati di cui è composta la batteria. Nikel, cobalto e manganese sono nel rapporto di 8:1:1, quindi il cobalto e meno del 10%. Il software di gestione è sviluppato internamente e aggiornabile “over the air” (OTA) per essere sempre alla massima forma.

La EQE, in effetti, è una EQS di dimensioni leggermente più compatte, lunga 5 centimetri meno di 5 metri e con un generosissimo passo di 312 cm. Corti gli sbalzi, al pari dei cofani che lasciano lo spazio vivibile all’abitacolo. Alto il piacere di guida e estremamente sfidanti i “trucchetti” per recuperare fino all’ultima goccia di energia, l’unico modo per distanziare una ricarica dall’altra. Le levette dietro il volante per regolare il recupero di energia sono molto pratiche e nella posizione più vigorosa consentono di non utilizzare per nulla il pedale del freno a meno che non ci siano situazioni di emergenza. Nel dislay dietro al volante, fra le varie configurazioni, c’è quella dell’erogazione di potenza che simula il vecchio “contagiri”.

Bisogna mantenere l’indicatore sotto i 2mila giri per avere un risultato ottimale anche perché, una volta lanciata, la EQE viaggia al di sopra dei 100 orari, oltre il limite al di fuori dell’autostrada. I cerchi sono fino a 21 pollici, le sospensioni possono essere pneumatiche (in coppia con gli ammortizzatori elettronici), le quattro ruote sterzanti. Questo dispositivo esalta l’agilità poiché le ruote posteriori girano fino a 10 gradi e fanno scendere il diametro di sterzata da 12,5 a 10,7 metri, un’enormità in città. Nella plancia trionfa l’ultima evoluzione dell’MBUX, il propulsore della EQE 350+ è sull’asse posteriore ed eroga 215 kW (quasi 300 cavalli) ed una coppia di più di 500 Nm sempre disponibile.

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Sabato 20 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 22-08-2022 20:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA