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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Fabrizio Longo sulle sue amate Dolomiti

Addio a Fabrizio Longo: il Direttore di Audi Italia precipita a tremila metri sulle Dolomiti

di Giorgio Ursicino

Fabrizio Longo, uno dei manager di spicco dell’automotive italiana, ci ha lasciato. Oltre che abilissimo dirigente aziendale, con un’esperienza senza pari nella vendita di vetture, Fabrizio era un grande appassionato di montagna e un esperto e prudente arrampicatore. Soprattutto delle vette dolomitiche che conosceva come le sue tasche. E da quelle cime ha spiccato il suo ultimo fatale volo che non gli ha lasciato scampo. L’altro ieri era sabato 31 agosto, l’ultimo giorno di vacanza e Longo stava salutando le sue Alpi prima di concentrarsi su un autunno particolarmente caldo per Audi. Un calendario molto fitto che non potrà mai rispettare. La presentazione di nuovi modelli particolarmente attesi che stava preparando da tempo, poi il ritorno al Salone di Parigi, appuntamenti apparentemente immancabili.

Era l’ora di pranzo e il manager stava portando a termine la sua ennesima ascesa. L’obiettivo era la Cima Payer, nel gruppo dell’Adamello, a circa tremila metri di quota. L’incidente è avvenuto fra il Corno di Lago Scuro e la Punta Pisgana, sul confine fra le province di Trento e Brescia, il giardino di casa di Fabrizio. Lo scalatore era da solo e cosa sia accaduto con precisione ancora non si sa. Intorno alle 13,15 Longo ha perso la presa dalla ferrata ed è precipitato per circa 200 metri: un volo impressionante che difficilmente avrebbe lasciato scampo. Il corpo giaceva a poca distanza dalla vetta.

Un altro arrampicatore ha assistito alla scena ed ha immediatamente avvisato il 112, la Centrale Unica di Emergenza che ha coordinato l’invio immediato di un elicottero e allertato gli operatori della stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino e Speleologico che si portavano precauzionalmente in piazzola per dare eventuale supporto. Il mezzo di soccorso, dopo una breve ricognizione, individuava il corpo apparentemente inerme. Sia un tecnico di elisoccorso che un’equipe sanitaria sono stati sbarcati in “hovering”, ma il medico sceso ha potuto solo constatare che la vita di Fabrizio non c’era più. Il corpo è stato recuperato e portato da un altro elicottero della Guardia di Finanza a valle, a Carisolo.

Fabrizio era nato a Rimini, 62 anni fa, ma si era presto spostato nella Capitale dove ancora vive l’anziana madre. Si era laureato in Scienze Politiche per poi intraprendere la brillante carriera nel settore dell’auto. Fabrizio si era spostato spesso, cercato da diverse aziende per le sue capacità, il suo intuito e la sua cultura. Dalle eccellenze del made in Italy come il gruppo Fiat e la Piaggio, fino ai importanti brand esteri come Toyota, BMW, Hyundai e, per ultimo, il Volkswagen Group di cui era direttore del marchio Audi per il nostro paese da l’ormai lontano 2013. Sotto la sua guida la filiale tricolore dai Quattro Anelli è cresciuta enormemente, diventando una delle più strategiche del Continente ed anche a livello globale.

Longo era un uomo attivo, un grande sportivo. E nella sua esperienza in Audi ha potuto trasformare in lavoro le sue passioni. Audi è una realtà fortemente legata allo sport dove le sue auto hanno vinto tutto: da Le Mans ai Rally, dal Turismo alla Dakar. Ma ad Ingolstadt sono vicini anche a discipline di tipo diverso, come gli Sport Invernali ed in particolare lo Sci Alpino. Longo è stato in grado di esaltare questa vocazione della casa madre trasformandola in un successo in Italia. Tutti i più grandi campioni tricolori erano amici di Fabrizio: da Ghedina a Paris, dalla Brignone alla Goggia. Ma avevano un legame molto forte con lui anche gli scalatori professionisti come Barmasse e Messner.

Con Herve condivideva totalmente il rispetto maniacale della natura per un futuro sostenibile anche in montagna. In Baviera verrà ricordato, oltre per l’instancabilità nelle infinite riunione, per le soddisfazioni che davano le sue iniziative, i legami con i territori famosi che hanno portato anche successi commerciali di rilievo. Fra la gemme con cui ha attivamente collaborato spiccano Cortina e Madonna di Campiglio. Un personaggio di notevole rilievo che sapeva conciliare come pochi ecologia e tecnologia, sempre pronto e svolgere su questi temi dibattiti ad alto livello.

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Lunedì 2 Settembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 03-09-2024 19:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA