Due gioielli esposti ad Autoclassica, in blu la Ferrari 250 GT0

Milano Autoclassica, il top dell’heritage con raduni, corse e affari. C’è anche la Ferrari GTO, regina delle storiche

di Sergio Troise
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MILANO - Dopo Padova, ecco Milano Autoclassica: la passione per le auto storiche non conosce pause. E l’evento organizzato alla Fiera di Rho nel weekend 24-26 novembre promette di offrire grande spettacolo e grandi emozioni, con 2000 auto esposte in un’area di 50.000 metri quadri, per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro. Per non dire del presumibile giro d’affari, legato al crescente interesse verso le auto d’epoca come occasione d’investimento. Basti dire, in proposito, che secondo accreditati analisti come AXA ART e ADEMY (Automotive Data Evaluation Market Yeld) il valore delle auto storiche è aumentato del 192% in soli due lustri (2006-2017) e che la performance delle auto classiche è rimasta costantemente solida rispetto ad altre forme d’investimento, avendo registrato un picco nel 2015, una fase di stabilizzazione nel 2016 e un tasso di crescita del 3% nel 2017.

Non solo auto. Ma al di là degli affari, la settima edizione di Milano Autoclassica si propone come appuntamento imperdibile per gli appassionati, offrendo l’occasione per vedere da vicino il meglio dell’heritage, dalle auto più prestigiose, eleganti e costose alle piccole utilitarie da 5000 euro. Il tutto in un evento dedicato anche al mercato dei ricambi (150 gli espositori), alle pubblicazioni specializzate e agli incontri con esperti del settore, in testa i vertici di ACI Storico.

Uno show a 360 gradi. Non mancheranno momenti di spettacolo, con le gare riservate alle auto storiche da competizione, che si esibiranno nella Classic Circuit Arena, una pista di 1400 metri ricavata nella grande area all’aperto della Fiera di Rho, dove si svolgeranno anche raduni di marca e le parate del Club 500 e di BMW Classic. Per chi intende avvicinarsi per la prima volta all’attività sportiva è previsto anche un corso di preparazione alle gare di regolarità riservate alle auto storiche, con iscrizione gratuita e lezioni divise in una parte teorica e una pratica. Non mancherà la possibilità di cimentarsi alla guida di una… Formula 1, ovviamente utilizzando un simulatore.

Ferrari in primo piano. Tra i “valori aggiunti” della manifestazione milanese spicca la presenza della regina delle auto d’epoca, la Ferrari per eccellenza, una delle automobili più conosciute ed apprezzate di tutti i tempi: la 250 GTO del 1962. E’ una delle vetture più sexy e desiderate di sempre, nonché l’auto che vanta un particolare record: è la più costosa mai venduta ad un’asta. E il valore attuale è stimato in 42 milioni di euro. L’esemplare esposto a Milano AutoClassica proviene direttamente da Londra: è una delle vetture su cui la Ferrari ha testato e sviluppato il progetto 250 GTO prima della sua consegna al team NART con il quale Phil Hill e Olivier Gendebien ottennero il 2° posto assoluto e il primo di classe nella 12 Ore di Sebring del 1962. E’ stata la prima GTO a partecipare ufficialmente ad una gara ed ha avuto, in seguito, una ricca storia di successi. Spinta da un motore V12 da 300 CV raggiunge la velocità massima di 280 km/h.

A dare lustro alla manifestazione milanese anche la presenza di Ferrari Classiche, il reparto della Casa del cavallino rampante appositamente istituito per offrire servizi di restauro, manutenzione e certificazione di autenticità per vetture di interesse storico. Nello stand viene fedelmente riprodotta l’officina di Maranello con diverse vetture in esposizione, un’area dedicata alle auto da restaurare accanto a quelle già restaurate e una zona adibita agli uffici operativi per il rilascio di attestati e certificazioni. Grazie al Museo Ferrari, inoltre, è in esposizione anche la monoposto 126 CK del 1980, indimenticata monoposto di F1 con monoscocca in alluminio e motore 6 cilindri di 1.5 litri sovralimentato da due turbo. E’ l’auto con cui Gilles Villeneuve regalò il successo alla Ferrari nel GP di Monaco, ripetendosi poi in Spagna, a Jarama. Il solo avvicinarsi a questo autentico monumento della storia Ferrari provoca emozione.

Dalla storia al futuro. Ma Milano Autoclassica, come ormai consuetudine in varie manifestazioni dedicate alle storiche, ha aperto le porte anche alle auto moderne: un modo per testimoniare la contaminazione tra passato, presente e futuro dell’automobile, in un contesto teso a valorizzare tradizione e innovazione. In questa ottica la marca che meglio di ogni altra esprime il solido legame tra classico e moderno è la piccola Morgan, factory inglese da 1300 unità/anno, che da 80 anni produce artigianalmente i propri gioielli senza mai tradire le origini e tenendo in vita modelli aggiornati esclusivamente nella meccanica e nelle misure di sicurezza. Lo stand del marchio inglese fondato nel 1908 è decisamente una delle attrazioni dell’evento milanese, anche se in campo si sono schierati molti colossi dell’automotive.

Made in Italy protagonista. Il gruppo FCA, che da qualche tempo ha affidato a Roberto Giolito (il papà della 500 moderna) il settore Heritage dei propri marchi, è presente a Milano Autoclassica con i marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia. L’esposizione è dedicata agli Epic Journeys, i viaggi avventurosi, i raid e i rally cui hanno partecipato, nella storia, vetture come la Fiat Campagnola (Alger-Le Cap del 1951), la 131 Diesel Abarth (Londra-Sydney del 1977), la 500 (Overland del 2007), la Lancia Delta Integrale (Safari del 1988) e l’Alfa Romeo Giulietta t.i. del 1957 che ha partecipato alla rievocazione della Pechino-Parigi. Accanto agli esemplari della collezione Heritage sono state esposte anche la serie speciale dedicata al 60° anniversario della Fiat 500 e un esemplare dell’Alfa Stelvio, primo Suv lanciato dal Biscione.

Tanti big in campo. Con FCA, si sono schierati in prima fila, con auto classiche e moderne, molti altri marchi, anche di grande prestigio, come Bentley, Lamborghini, Lotus, Maserati, McLaren, Porsche, e persino la giovane Infiniti e la giovanissima Tesla. Non mancano anteprime per l’Italia e occasioni per provare alcuni modelli, come le Infiniti Q30 e QX30.

Concorso d’eleganza. A coronamento di un ricco programma di intrattenimento, Milano Autoclassica prevede anche l’immancabile concorso d’eleganza, che premierà i vincitori delle tre categorie di auto d’epoca in gara. Inspiegabilmente gli organizzatori hanno attribuito titoli in lingua inglese alle tre sezioni. “Style and speed class, the best mix of elegance and performance” premierà l’auto classica che meglio di ogni altra esprime la sintesi tra eleganza e prestazioni; “Perfection class, the most sensitive restauration” è il premio dedicato al miglior restauro; “Best of show” è infine il tradizionale premio assegnato all’auto migliore in assoluto tra le partecipanti al concorso.

Orari e prezzi. La Fiera di Rho apre le porte ai visitatori di Milano Autoclassica dalle 9,30 alle 19 di venerdi 24, sabato 25 e domenica 26 novembre. Il prezzo del biglietto è di 20 euro, con riduzione a 15 euro per ragazzi da 13 a 17 anni. I bambini fino a 12 anni entrano gratis. Per famiglie di 4 persone (due adulti e due ragazzi) è previsto un biglietto unico da 50 euro. Obiettivo degli organizzatori della EMAC, in testa Andrea Martini, è sfondare il tetto dei 60.232 visitatori registrati nel 2016.

 

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Sabato 25 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 20:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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