La nuova Seat Tarraco

Tarraco, il super Suv di Seat. Arriva il modello al vertice della gamma a ruote alte

di Giampiero Bottino
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TARRAGONA - La Tarraco, che eredita il nome dell’antica colonia romana oggi ribattezzata Tarragona, completa l’offerta Seat nel campo delle ruote alte. Dopo la compatta Ateca e la piccola Arona, la casa spagnola affronta la sfida nell’affollato e competitivo segmento dei grandi Suv, dove la new entry si colloca in virtù della lunghezza di 4.735 mm, meritando i gradi di ammiraglia del marchio.
 

È un modello che si inserisce nella più grande offensiva di prodotto nella storia del marchio, sostenuta dall’investimento di 3,3 miliardi di euro che negli ultimi 6 anni ha portato in media una novità ogni sei mesi, un ritmo destinato a continuare almeno fino al 2020. Tarraco nasce quindi in un momento felice per il costruttore che ha trovato il posizionamento corretto, sul mercato e nella galassia Volkswagen, imboccando la via della crescita che il presidente Luca de Meo e il suo motivatissimo team hanno saputo rendere solida e costante. Lo ha ricordato, durante l’anteprima per la stampa internazionale celebrata (guarda caso) a Tarragona, lo stesso top manager italiano ricorrendo all’inattaccabile forza dei numeri che tra gennaio e agosto parlano di 384.000 consegne globali, in aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2017 (+19% in Europa, addirittura +27,7% in Italia con 15.125 unità vendute).

«Con Tarraco (e con la nascita del brand sportivo Cupra) – ha detto de Meo – attacchiamo per la prima volta i budget compresi tra 30 e 40.000 euro, entrando in un segmento che nel 2025 varrà 2,8 milioni di unità vendute nel mondo e rafforzando il ruolo di Seat come marca di conquista delle prossime generazioni di clienti. Le cose vanno bene, ma c’è ancora tanto da fare per raggiungere il mio obiettivo principale: capire che la nostra gente non si preoccupa più del futuro».

Con le sue linee eleganti e le proporzioni equilibrate – eccellente il lavoro del team di design diretto da Alejandro Mesonero – che lo fanno apparire più compatto di quanto in realtà non sia, il nuovo Suv spagnolo sfrutta al meglio la sterminata “banca degli organi” del gruppo Volkswagen: realizzato sulla piattaforma modulare trasversale Mqb, dispone delle più evolute tecnologie di assistenza alla guida, sicurezza e connettività e si presenta ai potenziali clienti – l’avvio delle vendite è previsto all’inizio del 2019, ma la campagna ordini aprirà entro la fine dell’anno – con un poker di motori moderni ed efficienti, equamente divisi tra benzina e diesel, tutti 4 cilindri turbo a iniezione diretta con tecnologia Start & Stop. Tra i primi il Tsi 1.5 da 150 cv è disponibile con trazione anteriore e cambio manuale a 6 rapporti, mentre il 2.0 da 190 cv offre la trazione integrale 4Drive e il cambio Dsg doppia frizione a 7 marce.
Identiche le declinazioni di potenza nel caso del turbodiesel 2.0 Tdi, che nella versione più perfomante sarà proposto solo a 4 ruote motrici con cambio Dsg, mentre in quella da 150 cv offrirà la possibilità di scegliere tra entrambe le modalità di trazione e i due tipi di cambio.
 

 

Una gamma destinata ad ampliarsi con il successivo arrivo di una versione ibrida plug-in da 250 cv e 400 Nm di coppia che promette emissioni medie di CO2 di 50 g/km. È il primo passo sulla strada dell’elettrificazione, una priorità per de Meo e per il vicepresidente reponsabile R&S Matthias Rabe che annunciano per il 2020 l’arrivo delle prime due Seat 100% elettriche realizzate sul pianale Meb del gruppo. Illustrando tecnicamente il Tarraco, Rabe lo definisce «un capolavoro di funzionalità e versatilità, capace di abbinare la spaziosità che ci si attende da un veicolo di queste dimensioni con il design più sportivo del segmento e con un comportamento su strada e off-road adatto a tutte le esigenze grazie alla regolazione dinamica dell’assetto».


Lo spazio è davvero generoso per passeggeri e bagagli, il cui vano che spazia da 750 a 2.000 litri rimane soddisfacente anche nella versione a 7 posti, mentre per valutare le doti dinamiche bisogna attendere la prova su strada, prematura come il listino ancora top secret, anche se viene indicata una base di 29.000 euro per una versione già ben attrezzata sotto il profilo dei contenuti e delle tecnologie, nell’ambito di un’offerta articolata negli allestimenti Style ed Xcellence.

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Martedì 23 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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