La Mercedes AMG CLS53 Race Edition

Mercedes-AMG A35 e CLS53 Race Edition, la sportività elevata all’ennesima potenza

di Nicola Desiderio
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FREGENE – E così sono 57. Con le nuove A35 e CLS53 diventano infatti 57 le AMG all’interno della gamma Mercedes che ne festeggia l’arrivo con le versioni Race Edition, una serie della quale fanno già parte la CLA45, la C43 Coupé e la GLE43 Coupé e che unisce ricco allestimento, esclusività e convenienza. Il bello delle AMG Race Edition è dunque avere un’auto ad elevate prestazioni più completa, ma con un guadagno che arriva fino al 19% del valore dell’intera vettura. Un bel vantaggio per entrare in un mondo che è valso 118mila unità (-10,4%) su 2,31 milioni di Mercedes (+0,9%) vendute nel 2018 e di queste 868 in Italia. Un leggero assestamento insomma dopo il record storico di quasi 132mila unità nel 2017 per riprendere vigore già quest’anno con le nuove due arrivate, in attesa di altre come l’attesissima A45 AMG, che promette oltre 400 cv, senza contare la Project One, l’hypercar che sarà prodotta in 275 esemplari da 2,3 milioni di euro l’uno, e dotata dello stesso V6 1.6 ibrido da oltre mille cv che permette alla Mercedes di dominare in Formula 1 da 5 anni.

L’era dell’elettrificazione per le AMG stradali tuttavia è già iniziata con le E53, proseguirà tra poco con la GLE53 e ora arriva sulla CLS53. Il protagonista è sempre lui: il 6 cilindri in linea di 3 litri da 435 cv che integra nel volano un motore elettrico da 16 kW e 250 Nm il cui compito è recuperare energia, gestire il riavvio e offrire una spinta supplementare. Oltre al turbocompressore a gas di scarico, ce n’è uno elettrico e la batteria agli ioni di litio da 48 Volt alimenta anche le pompe dell’acqua e dell’olio. La CLS53 AMG accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e la Race Edition alza il limitatore a 270 km/h, grazie all’AMG Driver’s Package, e ha anche i cerchi da 20”, gli inserti Carbon, la tinta Grigio Magno e altro ancora per un valore di 18.600 euro, ma un aumento a listino di 4 mila euro con un vantaggio per il cliente del 13%. Un’auto capace di mantenere medie elevatissime e in grande sicurezza, con l’ausilio del cambio automatico a 9 rapporti e della trazione integrale, ma che vuole ricordare il forte legame con le piste grazie anche all’AMG Track Pace, un programma che permette di disegnare una pista sulla quale girare e poi analizzare ben 80 dati diversi, come su una vera auto da corsa.


Lo si ritrova anche sulla A35 AMG Race Edition che si riconosce per la vernice Grigio Magno Designo, le appendici aerodinamiche supplementari e i cerchi da 19” con il bordo tornito a specchio. La dotazione tecnica prevede invece le sospensioni a controllo elettronico e il bellissimo volante sportivo AMG a profilo quadrato con il quale gustarsi ancora meglio i 306 cv del suo 2 litri che stupisce per la sua frizzante prontezza (0-100 km/h in 4,7 s.), perfettamente gestibile dal cambio a 7 rapporti e dalla trazione integrale. Un mix che rende questa A35 una vera lepre sui percorsi ricchi di curve. La Race Edition ha anche l’impianto audio Burmester, i fari a matrice di led e altro ancora per un pacchetto che dovrebbe costare 7.900 euro, ma che si fa pagare solo 2.630 euro, con uno sconto che vale l’11% del prezzo totale della vettura. E per due novità c’è anche una Mercedes che ci lascia: è la SLC che firma il proprio commiato con la 43 AMG Final Edition chiudendo una storia che parte dalla SLK, ovvero quella che fu la prima coupé-cabriolet con tetto in metallo a scomparsa. Dal 1996 ne sono state vendute 710mila unità. Ce la siamo guidata per l’ultima volta, giocando con i 390 cv del suo V6 3 litri e il vento nei capelli sperando che questo sia solo un arrivederci.
 

 

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Lunedì 29 Aprile 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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