Mazda, giù i veli alla CX-80. La nuova ammiraglia a 7 posti sfida l'establishment dei marchi premium
Mazda2, la “gemella diversa”. Plug-in e diesel per la CX-60
Mazda2, la “gemella diversa”. Plug-in e diesel per la CX-60
MILANO - Il mercato dei Suv di segmento B si conferma quello più in fermento. Quindi per restare al passo con la concorrenza Mazda ha deciso di aggiornare la propria CX-3. Poche e mirate le novità della giapponese, che preferisce non stravolgere un design di successo. Le modifiche principali hanno riguardato la mascherina anteriore, che ora si dota di listelli sdoppiati. La forma dei gruppi ottici rimane fedele a stessa, ma quelli posteriori presentano elementi a Led. E i fari fendinebbia hanno una cornice nero lucido.
Si rinnovano i cerchi in lega nel formato da 18 pollici e debutta un’inedita colorazione per la carrozzeria. La vita di bordo si correda di Android Auto ed Apple CarPlay, ma i cambiamenti più significativi hanno riguardato essenzialmente l’aspetto pratico di Mazda CX-3. Il freno a mano abbandona la classica leva e cede al fascino del tasto elettrico.
Il bracciolo demandato a soddisfare le esigenze dei passeggeri posteriori ha un vano interno che può essere impiegato come porta bevande. Il lavoro dei designer, si è invece concentrato sulle bocchette di aerazione, che vantano un profilo di colore rosso.
ACCEDI AL Corriere Adriatico.it
oppure usa i dati del tuo account