La nuova Hyundai i20

Hyundai i20, più trendy e connessa. La compatta coreana si rinnova profondamente

di Mattia Eccheli
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FRANCOFORTE – Più colorata, più connessa e, volendo, anche più automatica. Hyundai aggiorna (esteticamente con cautela) la seconda generazione della i20 per conferirle quello che serve per continuare ad assicurare volumi interessanti. Erede della Getz e lanciata nel 2009, la compatta coreana (4,035 metri) fabbricata in Turchia per l'Europa (dove è il secondo modello più venduto di Hyundai) ha raggiunto le 760 mila unità immatricolate. Per consentire ai suoi clienti di distinguersi, la casa coreana offre la i20 anche con il tetto a contrasto Phantom Black (o panoramico) e fino a 17 combinazioni di colori. Le livree esterne Tomato red, Clean slate e Champion blue e quelle red Point, blue Point e Velvet blue sono nuove.
 

 

Sul modello, con il Multimedia System e con il navigatore propone per la prima volta Apple CarPlay e Android Auto, ormai un “must” della mobilità urbana del Terzo Millennio. Sotto il cofano ci sono motori di tre diverse cilindrate, tutti Euro 6b Temp. L'interessante turbo benzina a tre cilindri da 1.0 litri disponibile da 100 (con cambio a 5 marce) e 120 cavalli (a 6) è proposto anche con la trasmissione automatica a doppia frizione 7DCT e in abbinamento a tutte le carrozzerie (5 porte, 3 porte coupé e Active). I consumi dichiarati sono compresi fra i 5,5 l/100 km ed i 6,4 calcolati sulla base del nuovo ciclo di misurazione Wltp.

Poi ci sono il milledue da 75 cavalli (solo per la 5 porte) e da 84 (anche sulla variante coupé, quella che prende parte al Campionato del Mondo di Rally) e, in esclusiva per la i20 Active, l'allestimento rialzato “suveggiante”, l'unità da 1.4 litri da 100 con cambio manuale a sei rapporti. Il propulsore da 1.2 litri (di serie con la trasmissione a 5 marce) è accreditato di una percorrenza tra i 15,6 ed 17,2 chilometri per litro, sempre nel nuovo ciclo misto. Dell'equipaggiamento standard di ogni modello fa parte il sistema Idle Stop and Go diventa di serie. Il display di bordo sarà a listino con quattro diverse dimensioni, fra 3,8 e 7 pollici.

La rivisitazione estetica riguarda in particolare la carrozzeria a cinque porte che guadagna sia il frontale che caratterizza i modelli Hyundai, il Cascading Grille, sia il nuovo paraurti posteriore nel quale sono stati inseriti nuovi fari. Anche il “lato B” della Active è stato modificato. Inedito è anche il design dei cerchi in lega da 15 o 16''. Il modello conferma la sua straordinaria spaziosità (davvero importante per un'auto di queste dimensioni) e, in particolare come Active, anche la sua personalità. La trasmissione a doppia frizione (così come altre dotazioni di sicurezza a cominciare dalla Frenata automatica di emergenza) sviluppata internamente è un eccellente biglietto da visita per una macchina che compete nel segmento più popolare. Assicura un buon comfort. Il lancio commerciale avverrà in settembre, mentre per il listino ufficiale ci sarà da attendere ancora un mese circa. Il prezzo verrà leggermente ritoccato, ma dovrebbe trattarsi di una questione di qualche centinaio di euro. Attualmente il listino parte da 14.000 euro, ma con gli incentivi si riesce a portare a casa una i20 con poco più di 9.000 euro.

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Lunedì 4 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 06-06-2018 11:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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