Dacia Sandero Restyling: rinnovata nel design e nella tecnologia, sulla Stepway arriva l’ibrido

Dakar 2026, Dacia annuncia Moraes, Ford risponde con una squadra di fuoriclasse e Toyota con l’esperienza

Rally del Marocco: Sebastien Loeb porta al successo Dacia, Lucas Moraes con Toyota è il campione del W2RC

Hipster, Dacia prepara la e-car. Molto compatta, con soluzioni semplici e geniali, anticipa la possibile auto dell’Unione Europea
PARIGI – La Dacia Sandero si prepara ad affrontare il 2026 con un profondo aggiornamento che rafforza la sua identità di vettura essenziale, accessibile e sempre più moderna. Dopo sei anni di successi ininterrotti, il modello simbolo del marchio romeno torna rinnovato nel design, nella tecnologia e nelle motorizzazioni. Il tutto mantenendo fede alla filosofia “value for money” che l’ha resa l’auto più venduta ai privati in Europa dal 2017 e la più immatricolata in assoluto nel 2024, con oltre 309.000 unità consegnate. Un traguardo che conferma il ruolo centrale della Sandero, e in particolare della versione Stepway, nel consolidare la crescita di Dacia sul mercato europeo.
A prima vista, la nuova Sandero non rivoluziona le forme familiari che ne hanno decretato il successo, ma introduce una serie di ritocchi mirati che la rendono più moderna e in linea con il nuovo corso stilistico del marchio. Il frontale adotta la firma luminosa a LED a “T” rovesciata che rende ancora più riconoscibile il modello. Ridisegnati sia la calandra che il paraurti per dare all’anteriore un aspetto più fresco. Anche al posteriore si notano i nuovi gruppi ottici a LED con effetto “pixel”, che accentuano la larghezza visiva della vettura.

Sulla versione Stepway, una fascia nera opaca collega i fari, contribuendo a rafforzare la percezione di robustezza e a ribadire il carattere più da fuoristrada che da sempre distingue questa variante. L’attenzione all’ambiente e alla durabilità emerge nei dettagli. Come per le sorelle maggiori Duster e Bigster, anche la Sandero Stepway adotta ora protezioni in Starkle, un materiale grezzo non verniciato che contiene il 20% di plastica riciclata e che riduce la carbon footprint di produzione oltre a essere più resistente ai graffi. Questo approccio, sempre coerente con l’etica Dacia, conferisce al modello un look autentico, senza orpelli, e allo stesso tempo funzionale.
L’abitacolo offre più comfort e una maggior sensazione di qualità percepita. La plancia presenta linee sobrie e ordinate con nuove bocchette d’aerazione che riprendono il motivo a “T” rovesciata dei fari. I rivestimenti in tessuto blu o denim blu, offrono una sensazione di robustezza, mentre le versioni top di gamma, come la Extreme, mantengono le sellerie in TEP lavabile. Altra novità per la Sandero è la comparsa dell’E-Shifter nelle versioni con cambio automatico, inoltre nelle varianti con motore Eco-G 120 sono presenti anche le palette dietro al volante.

Sul fronte tecnologico, la Sandero compie un deciso salto in avanti. Il sistema multimediale, disponibile in configurazioni differenti a seconda degli allestimenti, è ora dotato di uno schermo centrale touch screen da 10“, con connettività wireless ad Apple CarPlay e Android Auto, a tal proposito non manca la piastra a induzione per caricare lo smartphone. Chi è al volante, inoltre, può fare affidamento sul quadro strumenti digitale da 7” che, oltre un design rinnovato, offre una visualizzazione chiara e personalizzabile delle informazioni di guida. Buona l’abitabilità a bordo e, come su tutti i modelli Dacia, non manca il pratico sistema YouClip che permette di fissare accessori, come supporti per smartphone, luci o borse, in punti strategici dell’abitacolo.
Ma la novità più importante è sotto il cofano. La Sandero compie un deciso passo verso l’elettrificazione con l’arrivo del nuovo motore Hybrid 155, che debutterà sulla versione Stepway a fine 2026. Si tratta del sistema ibrido che già equipaggia la Bigster, composto da un motore a benzina 1.8 da 109 Cv abbinato a due motori elettrici e a una batteria da 1,4 kWh. Il risultato è una potenza combinata di 155 Cv e una coppia di 170 Nm, con un’efficienza migliorata del 10% rispetto al precedente ibrido 140 montato sulla Jogger. In ambito urbano, la Sandero Hybrid potrà viaggiare fino all’80% del tempo in modalità completamente elettrica, garantendo un avviamento sempre silenzioso e a zero emissioni.

Parallelamente, Dacia introduce il nuovo motore Eco-G 120, evoluzione del celebre bi-fuel benzina/GPL, che diventa più potente (120 Cv contro i precedenti 100) e, per la prima volta, può essere abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti migliorando comfort e fruibilità di guida. Grazie all’aumento della capacità del serbatoio a 49,6 litri, l’autonomia a GPL cresce del 20%, raggiungendo complessivamente fino a 1.590 km con il pieno di entrambi i carburanti. Per chi preferisce la semplicità della benzina, restano a listino le versioni TCe 100 e TCe 110 – rispettivamente con motori da 100 e 110 Cv – e la più economica SCe 65, l’opzione d’ingresso più accessibile del mercato europeo.
Non manca una ricca dotazione come gli abbaglianti automatici, la telecamera Multiview e gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente. La Sandero è ora equipaggiata con i più recenti sistemi di sicurezza attiva, inclusa la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di veicoli, pedoni, ciclisti e motociclisti, oltre al monitoraggio dell’attenzione del conducente. Il nuovo tasto “My Safety” consente di memorizzare e richiamare rapidamente le impostazioni preferite degli ADAS, rendendo la guida più semplice e personalizzata.

Dacia, ad oggi, non ha ancora comunicato informazioni in merito al lancio sul mercato sia della nuova Sandero che della versione Stepway. Ma, con ogni probabilità, gli ordini dovrebbero aprire già entro la fine dell’anno, con prezzi ancora da annunciare.




