Il concept Nissan IMx

Nissan IMx, svelato a Tokyo il crossover autonomo a zero emissioni

di Cesare Cappa
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TOKYO - Tre sono le parole chiave: crossover, guida autonoma e mobilità elettrica. Tre sono le specifiche che distinguono il nuovo Nissan IMx appena presentato al Salone di Tokyo sotto forma di concept car. Una novità assoluta non solo perché trattasi di prototipo, ma perché porta in dote un nuovo pianale appositamente sviluppato per le auto a trazione elettrica.

Una scelta tecnica che da diversi anni rappresenta il modus operandi della Casa nipponica. Basti ricordare che la Leaf sia la vettura elettrica più venduta nel mondo. Oggi IMx scruta nuovi orizzonti, sia per quanto riguarda le forme - l’auto appartiene alla categoria dei crossover – sia per ciò che concerne la guida autonoma (trattandosi a tutti gli effetti di una potenziale automobile di livello 5).

Per quanto il vantaggio del pacco batterie dovrebbe offrire garanzie importanti sul fronte dell’autonomia. Merito di una tecnologia ad alta capacità, progettata per offrire una maggiore densità energetica. Così il range di IMx è di circa 600 chilometri. Un dato che va di pari passo con un quadro prestazionale degno di una vettura sportiva. Due motori elettrici, ciascuno per ogni asse, capaci di sviluppare una potenza complessiva di 320 kW e una coppia di 700 Nm, che certificano la trazione integrale sul crossover Nissan.

E il resto? Quello che rimane si configura secondo gli standard della futura guida autonoma. Così quando si passa dal modo di guida manuale a quello autopilota, il volante di Nissan IMx si ritrae nella plancia e i sedili si reclinano rendendo l’abitacolo più confortevole e spazioso. Il quadro strumenti si dota della tecnologia OLED e mostra in sottofondo una panoramica dell’ambiente esterno. Poco più sotto è posizionato un display separato, realizzato in legno con motivo a venature, che si estende fino ai rivestimenti interni delle portiere con l’obiettivo di trasmettere ai passeggeri l’impressione di essere all’aperto.

Tutto è nelle “mani” della vettura, che sfrutta il massimo potenziale della prossima versione di ProPilot (gli apparati di assistenza alla guida by Nissan). Anche quando si tratta di trovare parcheggio. Per esempio, dopo aver trasportato il proprietario in aeroporto, IMx è in grado di parcheggiare in autonomia in appositi spazi, dai quali può collegarsi alla rete elettrica locale e trasformarsi in una centrale “virtuale” restituendo energia alla rete: una funzione che si affianca alle modalità vehicle-to-home e vehicle-to-building.
 

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Mercoledì 25 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 26-10-2017 17:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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