PARIGI - La formula dei Saloni dell’ Auto «va cambiata, è un non sense. Quello di Parigi è l’esempio più concreto di questo». È l’opinione di Alfredo Altavilla, chief operating officer di Fca in Emea. «S’inondano gli stand di modelli futuristici. Su 200 novità - ha detto Altavilla - 195 si venderanno tra cinque anni o più. Non serve mostrare i muscoli che avremo tra cinque anni, al consumatore non interessa.
Noi siamo fieri di far vedere macchine che il cliente può comprare». Secondo Altavilla, «il migliore è il Salone di Ginevra perché si svolge in un territorio neutro, mentre a Parigi e a Francoforte i costruttori locali spendono decine di milioni per fare bella figura. Vanno bene i Saloni locali come quello di Bruxelles dove è possibile vendere le auto, anche la formula di Torino funziona perché ha una grande accessibilità. Al Motor Show di Bologna abbiamo dato fiducia quest’anno, poi vedremo».
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