La Classe A con la nuova interfaccia MBUX

Mercedes, debutta sulla Classe A l'interfaccia MBUX: ora l'auto parla, pensa e obbedisce alla voce

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 LAS VEGAS - Anche Daimler, che pure aveva impressionato nelle scorse edizioni del Consumer Electronics Show di Las Vegas con avveniristiche concept di auto e veicoli commerciali del futuro, ha deciso di dare questa volta una dimostrazione della propria volontà e capacità di innovare modelli di serie e di grande diffusione. A Las Vegas, accompagnata da una pioggia che mancava da mesi in queste zone desertiche, è stata infatti svelata - anche se ancora ‘mascheratà in attesa del lancio in marzo al Salone di Ginevra - la nuova generazione della Mercedes Classe A che a partire dal lancio durante il corso dell’anno sarà equipaggiata con il sistema multimediale “intelligente e intuitivo” MBUX (Mercedes-Benz User Experience, basato sull’innovativa interfaccia costituita da un grandissimo doppio display.
 

 

Come è stato spiegato nella conferenza svoltasi a Las Vegas, la nuova Classe A proporrà agli utenti un sistema che fa evolvere radicalmente il rapporto tra il veicolo (e i suoi dispositivi) e l’uomo, sia esso il guidatore o uno dei passeggeri. MBUX è infatti capace di apprendere e adattarsi, senza alcun intervento, alle condizioni di funzionamento, allo stile di guida e alle preferenze individuali, con quello che gli esperti della Stella a Tre Punte chiamano un ‘collegamento emozionalè tra veicolo e uomo. «Le nuove tecnologie - ha detto Ola Kaellenius, membro del board di Daimler AG con la responsabilità della ricerca per il Grippo e per la marca Mercedes-Benz - devono essere focalizzate sull’uomo che attraverso il suo utilizzo deve poter semplificare la propria vita». Chiave di accesso a questo rivoluzionario mondo digitale è la frase ‘Hey Mercedes’ con cui viene attivato il controllo delle funzioni tramite riconoscimento vocale. Altre innovazioni di spicco nella Classe A 2018 sono la strumentazione Widescreen Cockpit ad alta risoluzione (e che occupa gran parte della plancia) e un nuovo sofisticato software che propone la realtà virtuale per alcune funzioni.

Oltre che attraverso l’assistente vocale, i comandi per le varie funzioni della vettura sono ora riuniti in tre zone separate: la superficie con azionamento ‘touch’ del grande display, il touchpad nella consolle centrale e i bottoni - anch’essi touch - sul volante. Il sistema operativo di MBUX prevede tre livelli di interazione con lo schermo: il primo, denominato Homescreen, riguarda le applicazioni più frequenti come radio, navigatore e telefono, oltre che le informazioni più importanti come il tempo di arrivo a destinazione o il brano riprodotto in quel momento. il livello successivo è invece denominato Basescreen con il display che viene dedicato ad una specifica applicazione, come la navigazione o i contenuti multimediali, con altri dati importanti visualizzati in un angolo. Infine il terzo, denominato Fullscreen, che prevede l’uso dell’intera area della strumentazione per mostrare le mappe o gli altri contenuti relativi al viaggio.

«Con MBUX abbiamo compiuto un altro passo per trasformare il veicolo in un assistente mobile - ha detto Sajjad Khan, vicepresidente Digital Vehicle & Mobility di Daimler - La capacità del sistema di imparare è spettacolare e unica al momento nell’industria dell’automobile. Stiamo impiegando l’intelligenza artificiale per dare agli utilizzatori del sistema suggerimenti che sono basati sulle loro abitudini. L’algoritmo usato da MBUX è ottimizzato per l’uso a bordo dell’ auto ed è in grado di cogliere queste opportunità attraverso l’ultima generazione di microcircuiti».

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Mercoledì 10 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 11-01-2018 13:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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