La nuova Polo

Polo inarrestabile, la 6^ generazione della compatta VW punta tutto su comfort e tecnologia

di Nicola Desiderio
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AMBURGO - Volkswagen Polo di sesta generazione, è il momento di partire e di rilanciare la sfida nel segmento B. Una lotta che dura dal 1975 e che l’ha portata a vendere oltre 14 milioni di unità e ad essere lo scorso anno il secondo modello più venduto in Europa dopo la sorella più grande, sua maestà la Golf. Sono infatti, secondo Focus2Move, ben 376mila le Polo vendute nel 2016 sul nostro Continente, 42mila solo in Italia e lo slancio non si è arrestato neppure nei primi mesi del 2017 poiché il modello Volkswagen ha mantenuto la sua posizione e nello Stivale ha raccolto ancora una volta oltre 28mila targhe. Eppure parliamo di un’auto nata nel 2009, ma evidentemente ancora in perfetta forma anche alla fine del proprio ciclo di vita.
 

 

Più grande, soprattutto dentro. La nuova Polo nasce sul nuovo pianale modulare MQB A0 che ha debuttato sulla nuova Seat Ibiza, ha una scocca più rigida del 30%, offre più protezione in caso di incidente eppure non è aumentata di peso consentendo viceversa di ricavare, allo stesso tempo, uno stile più dinamico e maggior spazio interno. È infatti lunga 4,05 metri (+8 cm) con un passo di 2,56 metri (+9 cm) ed è cresciuta anche in larghezza di ben 7 cm, ma è più bassa di 7 mm. Ciononostante, per la testa di chi siede dietro offre 2 cm in più, è più abitabile e il bagagliaio cresce da 280 a ben 351 litri. Il tutto in una confezione estetica che esprime tutti i tradizionali valori Volkswagen, ma con alcune novità come la scalfatura che percorre il fianco e nuovi gruppi ottici (full Led negli allestimenti più ricchi) che ne sottolineano la personalità e quello status che ne fanno la vettura più premium del suo segmento anche se formalmente iscritta al club dei marchi “del popolo”.

Colore e tecnologia in abbondanza. L’abitacolo è rigoroso per qualità ed ergonomia, ma ha una nota di vivacità in più rispetto al passato data dalla possibilità di avere le modanature verniciate in 8 tinte che, insieme alle 14 per la carrozzeria, ai cerchi da 15 a 18 pollici e agli 11 diversi allestimenti per i sedili, permettono di cucire la Polo come la si desidera. E soprattutto è un vero e proprio concentrato di tecnologia, a cominciare dalla strumentazione completamente digitale su display da 11,7 pollici che, fino a qualche anno fa, era appannaggio delle Audi e solo recentemente è entrata nella Passat e nella Golf. Poi ci sono i nuovi sistemi infotelematici, i più evoluti su schermo da 8 pollici protetto da una piastra di cristallo, come su tablet e smartphone che qui trovano la possibilità di specchiarsi in ogni modo (MirrorLink, Android Auto e CarPlay) e di ricaricarsi ad induzione e di essere il pannello di controllo della vettura a distanza e verso un mondo di informazioni e sevizi che aprono la via verso il futuro.

La sicurezza fa sempre comodo. La nuova Polo guarda avanti anche per la sicurezza offrendo di serie 6 airbag, il Front Assist, con la frenata automatica d’emergenza e il riconoscimento pedoni, l’allerta per la fatica del guidatore e l’ESP con la funzione anticollisione multipla. E si possono aggiungere il sensore per l’angolo cieco, per il traffico trasversale in retromarcia, il cruise control adattivo, il mantenimento della corsia, i sensori per la pressione degli pneumatici e il sistema di protezione proattivo che prepara i sistemi di ritensione in caso di pericolo. In più il controllo di stabilità ha l’assistenza per le partenze in salita e la funzione che simula la presenza del differenziale consentendo una guida più precisa in curva, sia in inserimento sia quando occorre accelerare con le ruote ancora sterzate. A questo proposito, per il guidatore è prevista anche la selezione di 4 programmi di guida. A richiesta c’è anche il sistema di parcheggio semiautomatico che provvede a entrare ed uscire sia da spazi paralleli sia in linea.

Ricomincia dal tre. Al lancio, previsto la prossima settimana in contemporanea al Salone di Francoforte e presso i concessionari, i motori sono tutti 3 cilindri mille: aspirato da 65 cv o 75 cv e turbo ad iniezione diretta da 95 cv o 115 cv, quest’ultimi disponibili anche con il cambio doppia frizione DSG a 7 rapporti così come per tutti le altre unità con potenza uguale o superiore ai 95 cv, tra cui il diesel 1.6 che sarà venduto anche nel livello di potenza da 80 cv e, in entrambi i casi, avrà il sistema SCR allo scarico per la depurazione dagli ossidi di azoto (NOx). In arrivo ci sono un 1.5 da 150 cv dotato di sistema di disattivazione dei cilindri che resterà per poco il motore più potente della gamma, fino a quando arriverà la nuova ed immancabile GTI che stavolta sarà dotata di un 2 litri da ben 200 cv. Ma la novità più interessante per la nuova Polo sarà la versione a metano, spinta dal mille 3 cilindri da 90 cv e con un autonomia combinata di ben 1.300 km.

Carattere maturo e oculato. Abbiamo potuto provare brevemente la vettura ricavandone un’ottima impressione. La Polo ha un carattere da grande e da tale si comporta su strada con un comfort e una tenutta di strada che hanno poco a che fare con questa categoria. Va bene il mille da 75 cv, meglio ancora il turbo da 95 cv, soprattutto con il cambio DSG che forma con il 3 cilindri un binomio davvero perfetto per qualità di guida, prestazioni e consumi. Gli allestimenti saranno tre (Trendline, Comfortline e Highline) con prezzi a partire da 13.600 euro, ma il più gettonato sarà sicuramente quello di mezzo, mentre per la versione TGI a Metano occorrerà attendere ancora la fine dell’anno.
 

 

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Mercoledì 6 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 18-09-2017 16:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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