Lexus, ruggito RZ: con la trazione singola cresce l’autonomia
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FRANCOFORTE – Quando arrivò nel 2011 tutti dissero: finalmente una Lexus per il pubblico europeo. Era la CT, 5 porte compatta incaricata di lavorare ai fianchi le varie Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A basandosi però sulla formula di casa, ovvero l’ibrido.
Secondo rinnovamento. La CT ha già affrontato un primo restyling nel 2014 e oggi ne subisce un altro destinato a dargli una veste più fresca e nuovi contenuti in tema soprattutto di sicurezza e allestimenti per riallinearla alla concorrenza e sostenerne le vendite che finora hanno fruttato oltre 300mila clienti dei quali 75mila in Europa. La CT ha un nuovo frontale, più aggressivo, con nuovi gruppi ottici a Led, una calandra a clessidra più sportiva e paraurti abbelliti da modanature in grigio metallizzato. Per la carrozzeria si può avere anche il tetto a contrasto in blu o arancio. Anche i cerchi sono diversi per forma e con finitura metallizzata, da 15 e 16 pollici per tutte le versioni tranne la F Sport che li ha da 17 pollici.
La solita raffinatezza. Nuovo anche l’abitacolo, caratterizzato da sempre da un aspetto ricco e raffinato. Nuovo il sistema infotelematico con schermo da 10,3 pollici al posto da quello di 7 pollici e inedite le combinazioni cromatiche e di materiale, con pelle, tessuto e o la combinazione di entrambi anche con tonalità doppia. Per gli inserti ci sono nove differenti soluzioni tra cui il raffinato legno Naguri. Più avanzata anche la dotazione di sicurezza con il sistema pre-crash, che prevede la frenata autonoma e il riconoscimento pedoni, il cruise control adattativo, il sistema antiallontamento della corsia con correzione automatica attraverso lo sterzo, la commutazione automatica dei fari abbaglianti e infine il riconoscimento dei segnali.
Efficiente come nessun’altra. Nessuna novità segnalata invece per il sistema ibrido che prevede un 4 cilindri 1.8 a ciclo Atkinson da 99 cv e un elettrico da 60 kW per una potenza complessiva di 136 cv e un consumo di 3,8 litri/100 km pari a 87 g/km di CO2. Invariate anche le prestazioni (180 km/h, 0-100 km/h in 10,3 s.) che non si è fatta mai scegliere per lo scatto, ma per il comfort, l’efficienza e la souplesse di guida.
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