La Suzuki S-Cross m.y. 2016

Suzuki S-Cross, frontale nuovo e 1.0 tre cilindri per il restyling del Suv giapponese

di Antonino Pane
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TORINO - Da Crossover a Suv di uso quotidiano. La nuova S-Cross di Suzuki mostra un carattere diverso già nel design. Ma poi le differenze le vedi tutte anche nell’equipaggiamento e nelle prestazioni. Insomma nuova per confermare il suo ruolo di ammiraglia nella gamma. Con i suoi 4,30 metri di lunghezza, la S-Cross piace a chi cerca un’auto caratterizzata dalla proverbiale affidabilità Suzuki, dagli ottimi consumi con buona qualità di guida. E poi tanto nel comfort e tantissimo nella sicurezza anche grazie alla celebre trazione integrale 4x4 Allgrip.
Con la nuova strategia “Turbo-Only”, la gamma propulsori è ora formata dalle unità 1.0 e 1.4 Boosterjet, turbo benzina a iniezione diretta di ultima generazione che affiancano la conosciuta unità diesel 1.6 DDiS. Da non dimenticare, poi, che S-Cross dispone di una gamma di sistemi di sicurezza attiva e passiva all’avanguardia, garantendo performance eccellenti su strada unitamente a un’ottima aderenza sui terreni difficili.


Tante sono le caratteristiche estetiche che rendono S-Cross un vero Suv pensato per l’impiego quotidiano. Partiamo dall'imponente visione frontale che ora è contraddistinta dall’altezza da terra complessiva incrementata di un centimetro (da 1570 a 1580 mm) che, assieme al nuovo design del paraurti, regala un look sportivo. Accanto a questo, spiccano elementi inediti, come il cofano a conchiglia con doppia nervatura, l’ampia mascherina frontale cromata con griglia verticale e i fari a Led dal design filante e moderno. La vista laterale di S-Cross mette in risalto la dinamicità della vettura, grazie anche ai cerchi in lega da 17” dall’inedito design a 5 doppie razze. Il posteriore presenta nuovi gruppi ottici a Led con un inedito design interno, capaci di un appeal tecnologico e innovativo.
La superfice del cruscotto è rivestita da strati di Pvc e inserti soft-pad morbidi al tatto. Ci sono poi dettagli inediti come le cornici delle bocchette del climatizzatore silver, le finiture della consolle centrale in nero lucido, i sedili riscaldabili con una nuova trama, e la retroilluminazione blu degli strumenti che esalta l’immagine sportiva. Il sistema multimediale con display touch screen da 7 pollici è ora installato all’interno di una elegante cornice nera lucida.

E veniamo ai motori. Il Boosterjet 1.0 è un tre cilindri di nuova concezione, dotato di turbocompressore e iniezione diretta, che propone caratteristiche di performance e contenimento del consumo di carburante. «Queste qualità - spiegano i tecnici Suzuki - sono ottenute grazie all’impiego di una cilindrata ridotta e all’adozione della sovralimentazione, capace di fornire elevate doti di coppia fin dai bassi regimi di rotazione e grande piacere di guida in ogni situazione. Grazie alla valvola wastegate del sistema turbo, che si chiude per creare una migliore pressione di alimentazione durante le fasi di maggiore carico (accelerazione e ripresa) e che resta aperta nella guida normale, si riducono le perdite di pompaggio, a vantaggio delle doti di coppia e dell’efficienza».

Questo motore è proposto in abbinamento alla trazione 2WD. Sviluppa una potenza massima di 112 cv e una coppia massima di 170 Nm. C'è, poi, Il 1.4 Boosterjet. È un propulsore quattro cilindri turbo benzina alimentato ad iniezione diretta, frutto di una progettazione totalmente nuova. Così come per l’unità 1.0, questo motore coniuga elevate caratteristiche di performance con consumi ed emissioni contenuti grazie all’impiego combinato di una cilindrata ridotta e della sovralimentazione, assicurando migliori doti di coppia fin dai bassi regimi di rotazione e grande piacere di guida in ogni situazione. «L’alimentazione impiega - evidenziano in Suzuki - iniettori ad ugello a sei fori: questa tecnologia restituisce la migliore nebulizzazione del carburante, a garanzia di un livello di efficienza termica superiore e una concreta economicità di utilizzo dell’auto. Questo motore è proposto in abbinamento alla trazione 4WD e vanta una potenza 140 cv e una spinta di  220 Nm di coppia da 1500 a 4.000 giri/minuto. E, infine, il propulsore turbo diesel 1.6 DDiS di ultima generazione che adotta un turbocompressore a geometria variabile Vgt. Questo sistema ottimizza il livello di sovralimentazione controllando il flusso dei gas di scarico in funzione del regime del motore, permettendo così di avere maggiore coppia, minori consumi ed emissioni di particolato più contenute. Il propulsore diesel è integrato da una cover isolante che riduce le vibrazioni e la rumorosità tipiche di questa tipologia di propulsori.

Ma Suzuki è da sempre anche sinonimo di sicurezza. Quelli attivi sulla  S-Cross includono l’evoluta tecnologia di rilevamento Radar Brake Support (Rbs), disponibile sulla versione Top. Quando si guida a bassa velocità nel traffico, questo Sistema monitora il veicolo che precede e, se rileva la possibilità di una collisione, avverte il conducente con un segnale acustico e una notifica sul display multi-funzione. Nel caso in cui aumentino ulteriormente le possibilità di collisione, il Sistema attiva il servofreno che aumenta la forza decelerante durante la frenata di emergenza. Se il sistema Rbs determina che la collisione è inevitabile, si aziona automaticamente agendo sui freni. Il Radar Brake Support aiuta quindi a prevenire possibili collisioni quando si guida a bassa velocità o a ridurre i danni da esse derivanti. Il radar monitora la strada che si sta percorrendo, fronte marcia, per mezzo di un radar a onde millimetriche. Questa tecnologia radar consente di lavorare anche a alte velocità, nel buio e in altre condizioni. Il Sistema impedisce - o attenua - una possibile collisione mediante tre funzioni.

La lunghezza di 430 cm e il passo di 260 cm consentono una ragguardevole abitabilità. La distanza tra lo schienale dei sedili anteriori e posteriori è di 814 mm. Gli schienali dei sedili anteriori sono sagomati per offrire un comodo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori. Il vano bagagli dispone inoltre di un fondo modulare a volume variabile, posizionabile in 2 livelli: completamente abbassato per disporre del massimo vano di carico, così da poter sistemare agevolmente gli oggetti più ingombranti oppure posizionato a circa 15 cm dal fondo del bagagliaio, per dividere in due lo spazio e organizzare al meglio la disposizione dei bagagli.

L’apertura del bagagliaio, con un’ampiezza di 112 cm e un’agevole soglia d’accesso facilita notevolmente le operazioni di carico e scarico. L’area bagagli è inoltre arricchita da una comoda presa accendisigari a 12 volt e da alcuni ganci utili nel fissaggio dei bagagli, accrescendo la praticità e la versatilità di utilizzo della vettura.
L'aumentata funzionalità del quadro strumenti, dotato di una nuova retroilluminazione in blu, aiuta il conducente a concentrarsi sulla guida. Il contagiri e il tachimetro di grandi dimensioni, affiancano un display multi-funzione che indica il consumo istantaneo, la temperatura esterna, l'orario e, nei modelli 4x4, la modalità di trazione selezionata. Comprende anche l'avviso dell'allacciamento cinture di sicurezza posteriori e le indicazioni dei sensori di parcheggio a ultrasuoni. La cromatura dei profili dei quadranti conferisce a S-Cross un appeal high-tech. I prezzi variano a seconda della motorizzazione è del l'allestimento. Si va dai circa 15mila euro della 1,0 versione base ai 22.537 della 1,6 DDiS della versione cool.
 

 

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Sabato 13 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 27-09-2016 13:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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