Il nuovo Renault Alaskan

Renault Alaskan, il pick-up dalle grandi prestazioni con uno stile fashion

di Antonino Pane
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LUBIANA - Più auto o più furgone? Più auto-furgone. Alaskan, il Pk secondo Renault. Imponente, muscoloso, elegante quando serve: un modo per liberare la propria voglia di “posso fare tutto”, anche lavorare, senza nessun problema. Già, anche lavorare. Alaskan, diciamolo subito, in Italia vive tutta la contraddizione burocratica del nostro Paese. E’ un N1 e, quindi, si immatricola come autocarro. Cosa significa? Che, teoricamente, molto teoricamente, non potrebbe circolare nei fine settimana o senza portare a bordo solo le persone “asservite alle merci”. Infatti a differenza delle M1, le automobili, che possono caricare “le merci asservite alle persone”, i Pk per schivare i furbetti della partita Iva, quelli che scaricano senza averne diritto, subiscono la limitazione dell’immatricolazione da autocarro.

Il risultato? Molte famiglie non si avvicinano a questo settore del mercato temendo limitazioni che poi, di fatto, come confermano le statistiche, non vengono applicate. Ma per fortuna le case automobilistiche non demordono e, grazie alla continua evoluzione tecnica di questi mezzi, tra il 2015 e il 2016 nel nostro Paese, si è passati da 4.646 Pk venduti a 8.419. Praticamente un raddoppio che, stando ai risultati dei primi mesi del 2017 potrebbe addirittura ripetersi. E Renault Alaskan, in vendita nell’ultimo bimestre, potrebbe dare la spinta definitiva, visto che sarà già ordinabile dal 3 novembre. Insomma il Pk va e, se prima poi i nostri legislatori capiranno che per bloccare i furbi non si può fermare tutto, potremmo vederne tanti in giro come avviane in America dove il Pk è l’auto quando si vive fuori dai centri urbani. 

E Alaskan la spinta la darà di certo. Renault ha voluto il meglio per il suo Pk e ha puntato sulla collaborazione con Nissan. Alaskan, infatti, nasce come parente stretto di Navara, ma sfoggia tutta l’eleganza che la losanga Renault riesce a imprimere col suo marchio. Basta guardare il frontale imponente dove oltre al logo (muscoloso anche questo) spicca la firma luminosa C-Shape messa in evidenza dai gruppi ottici full led. E per aggredire subito il mercato Renault ha puntato sulla cabina doppia, cinque posti omologati, e una capacita di carico di una tonnellata. Le misure di Alaskan sono generose in tutto: 5,4 metri di lunghezza; 1,85 di larghezza (senza specchietti); 223 millimetri l’altezza da terra. Misure che in cabina hanno consentito di dare ben 589 millimetri per le ginocchia dei passeggeri seduti dietro. E, altro fatto importante, lo schienale posteriore è confortevole, poco influenzato dalla forma verticale della cabina.

Complessivamente possiamo dire che l’abitacolo di questo Pk ha poco, pochissimo da invidiare  a quello delle auto premium. Quello che abbiamo provato sulle strade e sugli sterrati sloveni, la versione Executive 2,3 dci da 190 cavalli, ha fugato ogni perplessità: confortevole, silenzioso, grintoso, divertente. Al centro della plancia uno schermo touch da dove si può gestire l’intero sistema informativo. Utilissimo, viste le dimensioni del veicolo il sistema di telecamere a 360 grandi collegato ai sensori di parcheggio. Silenziosità, tecnologia, spazi. Il resto lo fa il tettuccio apribile e un efficiente impianto di climatizzazione a due zone. 

Anche il pianale ha il suo comfort. La sponda regge 500 chilogrammi in appoggio e, soprattutto, si apre senza scossoni, un sistema di ammortizzatori consente l’appoggio in apertura con dolcezza. Lo spazio è tanto: 1,7 metri di lunghezza e 1,5 di larghezza lo rendono adatto a comporre anche versioni speciali di ogni genere. E per questo è stata potenziata anche la capacità di traino che arriva a 3,5 tonnellate. Sulle sponde laterali un efficiente sistema di ganci che si possono spostare a secondo del carico da bloccare.

Per quanto riguarda le motorizzazioni oltre alla versione 2,3 cc dci da 190 cavalli (raggiunti con l’impiego di un bi-turbo) esiste anche la versione a turbo singolo capace di produrre una potenza di 160 cavalli. Questa versione, però, è abbinata esclusivamente al cambio manuale a 6 rapporti mentre la versione da 190 cavalli si può avere con cambio manuale e cambio automatico.

Per la trazione sono disponibili tre modalità di marcia. La 2WD (la potenza viene smistata solo sull’asse posteriore); la 4WD che si attiva ad una velocità inferiore a 60 km/h e resta in funzione fino a 100 km/h. C’è poi la la quattro ruote motrici che utilizza un riduttore di coppia, attivabile solo con vettura ferma. Inoltre il pilota di questo Pk ha anche a disposizione su percorsi particolarmente impegnativi slittamento limitato del differenziale elettronico, il blocco del differenziale posteriore inservibile manualmente, l’assistenza alle partenze in salita e il controllo della velocità in discesa utilissimo quando si tratta di percorrere pendii forti e scivolosi e non si vuole agire troppo sul freno. 

I prezzi: si va dai 27.600 euro (iva esclusa) per il 160 cavalli ai 37.900 euro della versione Executive da 190 cavalli. Gli allestimenti sono quattro: Life, Zen, Intense ed Executive. Quest’ultima naturalmente, ha tutto, proprio tutto. 
 

 

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Domenica 24 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 25-09-2017 15:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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