La Skoda Octavia Scout

Intelligente e spaziosa è l'Octavia meraviglia: cresce il successo della Skoda più diffusa

di Nicola Desiderio
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VERONA - Il miglior trimestre della sua storia dopo un 2015 da record per volumi (1.055.500, +1,8%) e fatturato (12,5 miliardi, +6,2%), per di più con un margine operativo del 7,3%, vicino a quello di marchi premium. E invece parliamo della Skoda che in Italia ha marciato più veloce del mercato (+22,2% contro 17,1%) nei primi 7 mesi del 2016 e si prepara a rilanciare la propria offensiva con l’inedito Suv Kodiak e con il rinnovamento di uno dei pezzi pregiati della gamma, la Octavia, che lo scorso marzo ha superato il milione di esemplari prodotti della terza generazione apparsa nel 2013 portando a oltre 5 milioni il monte complessivo dalla prima apparizione nel 1996.
 

 

Viene dalla Repubblica Ceca, ma è come un coltellino svizzero perché è raro trovare un’auto che offra tanto spazio, versatilità e varianti di carrozzeria, tutte con l’obiettivo di offrire la massima praticità di utilizzo, anche grazie a soluzioni intelligenti come il raschietto per il ghiaccio all’interno dello sportellino carburante, il vano per il giubbotto di emergenza sotto il sedile di guida e uno speciale supporto per fermare in modo sicuro lo smartphone, che può essere ricaricato ad induzione e per esprimersi trova un’ampia gamma di sistemi infotelematici all’avanguardia, con schermi fino a 8” pollici e tutti e tre i protocolli di “specchiamento” (MirrorLink, Android Auto e Carplay). Per chi ha orecchio fine, c’è anche l’audio Canton, per chi vuol far stare buoni i figli in viaggio con il proprio tablet, ci sono appositi supporti che si appendono ai poggiatesta anteriori.

L’Octavia è soprattutto – ma non solo – un’auto per famiglie, che cercano in particolare spazio e sicurezza. Per il primo capitolo, Octavia offre grande abitabilità e un bagagliaio che sulla berlina ha una capacità tra 590 e 1.580 litri e sulla Wagon oscilla tra 610 e 1.740 litri. Roba che neppure auto ben più lunghe dei 4,66 metri della boema riescono ad eguagliare. Al capitolo secondo invece rispondono voci quali 7 airbag, Esc completo delle funzioni più sofisticate (come la protezione per le collisioni multiple), i controlli per l’angolo cieco, la corsia, la stanchezza del guidatore, la lettura dei segnali per finire con la frenata autonoma, e altri particolari spesso dimenticati come le luci di ingombro alle portiere e anteriori e i catarifrangenti per quelle posteriori. E per il comfort, la novità è l’assetto a controllo elettronico che può essere modificato selezionando i profili di guida che agiscono anche sugli altri parametri del telaio e della meccanica.

Anche per quest’ultima ci sono novità come il cambio DSG doppia frizione per le versioni G-tec a metano (che pesa per il 25% delle vendite) e il 3 cilindri mille TSI da 115 cv. Ma se considerate la Octavia come un’auto che pensa solo al portafoglio vi sbagliate: ci sono anche le versioni Scout, con trazione integrale e assetto rialzato di 33 mm, per affrontare qualsiasi percorso, e le sportive RS, sia con il diesel 2 litri da 184 cv sia con il benzina da 230 cv che raggiunge i 250 km/h e chiude lo 0-100 km/h in 6,7 secondi.

Amplissimo il listino, sia per la possibilità di equipaggiare la propria vettura su misura, sia per le decine di versioni che vengono fuori dall’incrocio tra tre carrozzerie, ben 5 allestimenti base (più quelli specifici per RS, RS230 e Scout), tre tipi di alimentazione con potenze a partire da 90 cv, due cambi e altrettanti tipi di trazione. Da 19.500 euro.


 

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Lunedì 22 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 23-08-2016 19:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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